Oramai siamo oltre l'emergenza. La crisi idrica si fa sempre più drammatica. Dalle 18 di questa sera e fino alle 6 di domani mattina, rubinetti chiusi in praticamente tutti comuni serviti dall'Alto Calore, sia dell'Irpinia che del Sannio. A comunicarlo è la stessa società di Corso Europa che alla nota allega un lunghissimo elenco di comuni interessati dall'interruzione del servizio. Ci sono praticamente tutte le zone della Provincia: da Avellino all'hinterland, fino all'arianese, alla Baronia e all'Ufita. A secco anche una ventina di comuni sanniti. I cittadini sono esasperati, da giorni si arrangiano con scorte d'acqua. Molti utenti segnalano interruzioni del servizio già dalle prime ore del pomeriggio, in alcuni casi anche della mattina. All'Alto Calore si chiede quanto meno di comunicare in anticipo le interruzioni e, soprattutto, di rispettarne gli orari fissati. Alla base della crisi idrica, la neve, le gelate di questi giorni, la rottura di contatori e condotte, la fatiscenza delle reti idriche. La situazione oggi è ulteriormente precipitata a causa dei guasti elettrici registrati presso la centrale di Cassano Irpino, impianto fondamentale per la tenuta di tutto il sistema. Che l'emergenza sarebbe durata ancora qualche giorno era noto a tutti. Solo che ci si aspettava un graduale ritorno alla normalità. E invece così non è stato. L'Alto Calore assicura che si sta facendo il massimo per limitare i disagi. Tutti i tecnici sono al lavoro. Resta la rabbia e l'amarezza degli utenti che pagano per un servizio che non gli viene garantito.