Possibili disservizi idrici durante le ore diurne e non solo. Lo ha comunicato l'Alto Calore in una nota inviata a tutti i comuni associati alla società e a quelli sub-distributori. Nessun guasto: la causa dei possibili problemi è legata all'intorbidamento delle sorgenti alte di Montella e Candraloni. Resta fermo intanto l'impianto di Montoro Superiore, per cui l'erogazione dell'acqua è ridotta.
Qualche settimana fa, molti comuni irpini sono restati a secco per la rottura della pompa di sollevamento nella centrale di Cassano. A maggio invece, a causa dell'intorbidamento delle acque, per scopi precauzionali, l’Alto Calore e i comuni di Nusco, Sant’Angelo, Montella, Frigento e Gesualdo proibirono alla cittadinanza l’utilizzo dell’acqua per uso alimentare. Secondo il presidente dell'Acs Lello De Stefano, l’acqua era stata stata "contaminata" dal terriccio confluito nelle tubazioni.
Il problema pare sia ritornato. I comuni associati all'Alto calore, sono stati invitati a diffondere l'ordinanza, con la quale si preannunciano possibili disservizi e a vigilare sull’utilizzo della risorsa idrica.
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