Carissimi fratelli e sorelle dei Silenziosi Operai della Croce, sacerdoti, religiosi/e e fedeli tutti della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia,La morte di Don Luigino Garosio, moderatore dell’opera iniziata dal Beato Luigi Novarese, è un dolore immenso che trafigge il cuore di tutta la comunità, non solo di chi - come me - ha avuto il dono di averlo conosciuto
.Don Luigino era un sacerdote limpido ed accogliente, un uomo mite da un sorriso sempre acceso, un presbitero fino in fondo, con il Rosario stretto tra le mani benedicenti; era un uomo dal tratto contadino abituato ad un intenso lavoro pastorale all'ombra della Vergine Maria, Madre da lui teneramente amata.
La sua morte terrena, nel giorno della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, è una perdita non solo per il Centro Volontari della Sofferenza, ma per tutta la nostra Chiesa che, nel Santuario di Valleluogo custodisce il grembo materno dell'associazione.I ricordi che porto di don Luigino si affollano nella mia mente, dai miei primi incontri da apostolo dei malati, fino alle ultime parole che ci siamo scambiati il giorno del suo ricovero in ospedale e all'ultimo sguardo, a distanza, che ci siamo rivolti tramite lo schermo di un cellulare. Prego per lui e per tutta la comunità dei Silenziosi Operai della Croce, messi a dura prova da questa pandemia.
Il Signore accolga Don Luigino, servo buono e fedele, in Paradiso.
Sergio, Vescovo
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