“Sono addolorata ed esprimo, a nome di tutto il Consiglio regionale della Campania, profondo cordoglio per la scomparsa di Ettore Scola, maestro della cinematografia mondiale, intellettuale di sinistra e figlio dell’Irpinia. Mancherà a tutti noi la sua forte coscienza politica che, con i suoi capolavori, aveva trasmesso a tante generazioni italiane”.
Così dichiara la Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D’Amelio.
“Ho avuto il piacere di conoscere Scola - ricorda D’Amelio - e averlo mio ospite a Lioni. Era nato a Trevico, in provincia di Avellino e quel legame con la sua terra, che non abbandonerà mai, lo aveva scolpito nella pellicola con il docu-film del '72 "Trevico-Torino: viaggio nel Fiat-Nam" in cui aveva raccontato la classe operaia di quegli anni e l'industrializzazione, anticipando quella capacità narrativa e critica della società italiana che ritornerà nei suoi capolavori, dote rara di cui sentiremo la mancanza”.
Esprimo il mio piu' vivo cordoglio per la morte del regista Ettore Scola, nato in Irpina e legato da sempre alla sua terra. Con la sua morte scompare l'ultimo grande maestro del cinema italiano. I suoi film hanno raccontato con garbo e ironia l'Italia del dopoguerra che guardava con speranza al futuro. Ettore Scola ha raccontato il dramma dell'emigrazione delle zone interne negli anni 70, un dramma che oggi si ripete come una emorragia senza fine, scrive il Consigliere regionale Carlo Iannace.
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