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Alta Capacità, Lengua (Pd): atti definitivi, non estemporanei incontri romani

Lengua

"L'eco di estemporanei incontri romani presso i ministeri da parte di esponenti regionali, riverberata attraverso le colonne dei giornali locali questa mattina, non è in alcun modo sufficiente a dissipare la cortina di fumo che ha avvolto di incertezza il destino dell'Irpinia nel programma di Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari". Lo scrive in una nota Caterina Lengua, segretario provinciale del Pd. "Meraviglia la pretesa di taluno di farci credere che una questione tanto delicata si sia risolta con un semplice incontro romano. E’ chiaro a tutti che servono invece atti deliberativi specifici della regione Campania. Solo allora si potrà dire che l’Irpinia è stata salvaguardata.  Ad oggi l’unica cosa certa, così come risulta  dagli atti parlamentari, è che il percorso stabilito dal governo, per come rappresentato dal Ministro Giarda intervenendo sulla questione alla Camera dei Deputati la scorsa settimana, impone  passi precisi. Il governo, attraverso il Ministro, ha sospeso ogni attività conseguente al modificato protocollo d'intesa tra i Ministeri interessati, Regione e la Rfi, per la parte riguardante esclusivamente la quarta tratta, Apice-Orsara, in attesa "di conoscere le definitive determinazioni per la stessa regione". Governo e Rfi attendono chiarimenti soprattutto in ordine alla volontà delle istituzioni locali di aderire al progetto di una variante progettuale che è in contrasto con gli impegni già assunti e ratificati dalla precedente giunta regionale.  A questo punto, al di là di incontri e prese di posizione, ci si attende che la Regione Campania ottemperi a quanto richiesto dal governo attraverso il Ministro Giarda, emanando un provvedimento che chiarisca, oltre ogni ragionevole dubbio interpretativo, la volontà della amministrazione regionale campana di veder realizzata la stazione Hirpinia. Il Partito Democratico riafferma la validità del precedente protocollo d'intesa, condiviso dal territorio, e diffida dal porre in discussione ulteriormente un atto scaturito dal consenso delle comunità, sottolineando come l'attuale sospensione stia già determinando con i ritardi danni all'economia e allo sviluppo sociale dell'Irpinia, mentre i cantieri delle altre tratte sono attivi o in via di attivazione.  Più che far visita a questo o quel ministro, chi dentro la giunta regionale ritiene si debba salvaguardare il ruolo dell'Irpinia nell'Alta Capacità, dovrebbe piuttosto intervenire, avendone se del caso la possibilità, con il governatore e gli assessori della giunta Caldoro, all'origine di questa surreale e grottesca vicenda".

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