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Alto Calore, deficit sale di 14 milioni: scontro società-sindacati. Il Pd: D'Ercole si dimetta

Alta tensione tra sindacato e Alto Calore. Vertice in prefettura per discutere del deficit di 14 milioni di eruo accumulato negli ultimi tre anni della gestione D'Ercole. Debito che si va ad aggiungere ai 70 già presenti.
Resta alto il rischio di un aumento della tariffa. Intanto il Pd chiede la testa del consiglio di amministrazione

E’ muro contro muro tra il sindacato e l’Alto Calore Servizi sui costi di gestione dell’ente.
In prefettura si è tenuto l’atteso vertice tra le parti. Ma le posizioni sono rimaste distanti. Polemica per l’assenza del presidente Franco D’Ercole, che ha delegato il direttore generale Di Gennaro.
Il sindacato ha rimproverato alla società di Corso Europa una gestione fallimentare che ha portato, negli ultimi tre anni ad un incremento del deficit di circa 14 milioni di euro. Il direttore si è difeso giustificando il buco con il blocco delle tariffe dal 2009, l’aumento dei costi dell’energia, del personale e la morosità dei contribuenti. In ogni caso, per Di Gennaro, al momento non ci sono problemi ne per il pagamento degli stipendi ne per i posti di lavoro. Certo in futuro – ha sottolineato – andranno fatto scelte di politica gestionale diverse. Da più parti, pero’, si teme un aumento delle bollette.
Sullo sfondo c’è il destino politico dell’ente. Tra un mese il Cda targato D’Ercole e sostenuto da una maggioranza Pdl-Udc arriverà alla sua scadenza naturale. Per determinare la nuova maggioranza saranno importanti gli esisti delle amministrative.

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