Dalla Cisl Irpinia Sannio riceviamo e pubblichiamo:
In relazione all’emergenza degli ammortizzatori sociali in deroga, la Cisl IrpiniaSannio ritiene opportuno considerare l’importante questione legata all’acquisizione di risorse per il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga. È indispensabile l’aumento di risorse finalizzato a coprire l’intera annualità 2014 e la modifica dei criteri per l’individuazione dei beneficiari, attraverso l’aumento della durata massima di 14 mesi nel biennio 2014-2015. In tal modo, verrebbe superato il limite del 31 agosto per la durata degli accordi regionali. Tale revisione, rappresenterebbe un primo segnale di apertura rispetto alla piattaforma rivendicata dalla Cisl e delle altre Organizzazioni sindacali, in particolare con i presidi del 22 e 24 luglio scorsi, nonché delle iniziative regionali e territoriali. In particolare sarebbe una boccata di ossigeno per le tantissime aziende presenti sul territorio Irpino e Sannita che, in questo momento delicato di congiuntura economica , sono obbligate a far ricorso agli ammortizzatori sociali per scongiurare eventuali chiusure o licenziamenti. Un esempio su tutti, la ‘IRISBUS’ , importantissima azienda di Flumeri. È di oggi la notizia, peraltro positiva, del blocco delle procedure di mobilità, grazie allo stanziamento di ulteriori fondi a copertura della cassa integrazione in deroga e al pressing, in particolare della Cisl sul Governo. Inoltre, la Regione Campania, grazie all’impegno dell’Assessore regionale al Lavoro Severino Nappi, ha deliberato con decreto n.580, pubblicato il prossimo 5 Agosto 2014 la proroga per la cig in deroga dell’Irisbus fino al 31 Dicembre 2014. Ciò darebbe maggior tempo alla trattativa in atto a livello nazionale, per la nascita della nuova Azienda.
La Cisl attende fiduciosa l’approvazione di un decreto con i nuovi criteri sulla cassa integrazione in deroga e al contempo di un decreto che possa garantire l’intera annualità 2014 e continuerà a seguire questa importante partita a tutti i livelli, a garanzia di tantissimi lavoratori , delle loro famiglie e dello sviluppo del nostro territorio’.
Commenta l'articolo