Luci e ombre. ''Alcune zone dell'Irpinia erano e sono ancora libere da infiltrazioni camorristiche, altre, è il caso del Vallo di Lauro, continuano ad essere aree in cui i clan ci sono e promuovono i loro affari. E ciò nonostante negli ultimi anni tutti capi dei Graziano e dei Cava, siano stati assicurati alla giustizia. L'attenzione dunque deve rimanere alta''. Rosy Bindi sintetizza così l'esito della giornata di audizioni tenute dalla Commissione Antimafia ad Avellino, dove in prefettura sono stati ascoltati i vertici della magistratura e delle forze dell'ordine.
Per quanto riguarda l'ipotesi di impiegare l'esercito nella lotta ai clan, proposta avanzata da qualche primo cittadino del Vallo di Lauro, la presidente è netta: ''In qualche caso può essere utile, ma i clan oggi si combattono con l'azione investigativa e con l'intelligence''.
Infine una battuta sulla polemica, ormai antica, con il presidente della Regione De luca che recentemente aveva di nuovo attaccato la Bindi.
Commenta l'articolo