L’ex sede della Comunità Montana dell’Ufita sulla SS 90 potrebbe essere una delle strutture utili ad ospitare immigrati rimasti senza alloggio dopo le decisioni della Magistratura irpina. I locali privati dell’edificio, che ancor prima era utilizzato per centro commerciale, dovrebbe da subito essere adeguati per accogliere dei profughi. Ne dà notizia oggi su Il Mattino, lo stesso Prefetto di Avellino Carlo Sessa dichiarando: “la disponibilità di Ariano è un segnale incoraggiante di collaborazione e buona volontà. In questi giorni, il centro sarà aperto e confidiamo di reperire a breve altri alloggi sul Tricolle e nel comprensorio. Bisogna vedere questo fenomeno – conclude Sessa – come un’occasione positiva per il territorio, una risorsa di crescita e non di pericolo”. Un messaggio del Prefetto chiaramente rivolto alle comunità richiamando i valori dell’integrazione. Proprio a seguito del suo intervento, si è saputo da indiscrezioni che la sede sarebbe quella di Cardito. Intanto, a Palazzo di Città fino a ieri non è pervenuta alcuna comunicazione in merito. Pertanto, si tratterebbe di una trattiva con una cooperativa ufitana che esclude l’amministrazione comunale. Di certo, richiamando nuovamente le parole di Carlo Sessa, il flusso di migranti che sta mandando in tilt anche l’Europa necessità di una presa di responsabilità da più parti. Domani pomeriggio, infatti, a Napoli si terrà un vertice tra i prefetti per analizzare la situazione sul territorio regionale e discutere delle quote di distribuzioni per le cinque province della Campania.
Commenta l'articolo