All’Asl di Avellino erano risultati 28 dirigenti in più. Per la Corte dei conti c’erano eccedenze rispetto alla dotazione organica prevista e bisognava riorganizzare il sistema. Il commissario dell’azienda sanitaria locale Mario Ferrante ha deciso che i primari sospesi, ora possono essere reintegrati “negli effetti economici collegati agli incarichi dirigenziali”. I dirigenti delle unità complesse e semplici verranno riposizionati seguendo l’organigramma di febbraio. Per Ferrante si eviteranno contenziosi anche perché 10 medici erano già passati alle vie legali. Si attende intanto che dalla Regione arrivi l’ok all’atto aziendale dell’Asl. Il piano aziendale è stato inviato da due mesi. Manager e responsabili dopo le notifiche arrivate dalle Fiamme Gialle il 5 febbraio, hanno dovuto fornire note e documentazioni per spiegare perché nelle varie strutture si sia creata la compresenza di troppi primari con duplicazioni e in alcuni casi triplicazioni di reparti.
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