Dalla Cisl Punzione Pubblica Irpinia-Sannio riceviamo e pubblichiamo:

"Da mesi la Cisl FP ha chiesto di conoscere le criticità e gli esuberi di personale nell’azienda sanitaria di Avellino a fronte dei numerosi trasferimenti in atto.
Con rammarico siamo costretti, ancora una volta, a dover puntare l’attenzione sulle disposizioni di trasferimento che stanno interessando i dipendenti di codesta Azienda.
Appare evidente che, considerato lo stravolgimento in atto, trattasi di riorganizzazione del lavoro senza che mai sia stata presentata una piattaforma di rimodulazione alle parti sociali.
Spiace, pertanto,  constatare che nonostante le numerose note prodotte dalle OO.SS. e la richiesta delle stesse unitamente alla RSU, che si allegano,  di conoscere le carenze e gli esuberi registrati dall’Azienda nelle singole Unità Operative e Dipartimentali, con una relazione circa l’appropriatezza dell’utilizzo del personale in funzione del profilo di appartenenza, conoscenze necessarie e propedeutiche per procedere alla mobilità, nessuna informativa è stata data né tantomeno alcun confronto si è tenuto nel merito - riferisce il segretario aziendale Giovanni Ragazzo.
Nel contempo si deve rilevare che non si comprendono i criteri che finora hanno mosso l’Azienda  e i direttori di strutture complesse e dipartimentali nell’individuare i lavoratori da trasferire, visto che gli stessi risultano difformi, per valenza e procedure, da quelli previsti dal Regolamento di Mobilità interna proposto da codesta Azienda senza l’avallo delle OO.SS. e della RSU.
Per questi motivi abbiamo chiesto un urgente incontro chiarificatore con l’Azienda. atteso che la mobilità del personale rientra tra le materie deputate all’obbligo di accordo così come si evince dalle circolari ARAN e le procedure devono rispettare le previsioni del CCNL di lavoro, legge a tutti gli effetti, non superabile da atti interni all’Azienda. 
Poiché il nostro approccio è sempre stato rivolto alla ricerca del confronto e della soluzione delle questioni ed atteso il tempo trascorso chiediamo di ricevere la dovuta informativa sul modello organizzativo di cui codesta Azienda vuole dotarsi, elemento imprescindibile per tutte le azioni da porre in essere ivi compreso la erogazione del salario accessorio e l’attuazione dei decreti regionali 49 e 29 sulla rimodulazione della rete ospedaliera e distrettuale, conclude il segretario Generale Doriana Buonavita."