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Ato Rifuti, esce allo scoperto la fronda dei sindaci: documento contro le larghe intese

Dopo la fumata nera di ieri, arriva il tempo delle accuse reciproche. Come è noto la mancata adesione di Roccabascerana all’ambito ha fatto saltare le nomine e l’accordo trovato tra i partiti per i vertici dell’Atro Rifiuti. In assemblea i sindaci sono arrivati in ordine sparso facendo così naufragare le larghe intese messe a punto a tavolino tra Pd, Udc e Forza Italia. Intenzionati a proseguire sulla stessa strada nonostante il flop, i partiti ora dovranno fare i conti con i tanti primi cittadini che trasversalmente e autonomamente hanno deciso di muoversi. E’ il caso di una ventina di comuni dell’hinterland avellinese come Mercogliano, Atripalda, e del Lauro-Baianese che insieme hanno sottoscritto un documento con l’obiettivo di rendere più efficiente e meno oneroso il servizio rifiuti. Tra i firmatari c’è anche il sindaco di Sirignano, che non risparmia critiche sia ai partiti che ad Irpiniambiente.
 
Insomma, dipanare l’intricata matassa non sarà facile. La vicenda dell’Ato rifiuti si candida a diventare il tormentone dell’estate. In pratica dopo il buco nell’acqua di ieri è tutto da rifare: prima il programma poi le nomine, ripete la nutrita pattuglia di sindaci non allineati.  
Che sarebbe stata una perdita di tempo l’aveva intuito Ciriaco De Mita, neo sindaco di Nusco. Sarà per l’esperienza maturata in decenni di vita politica, fatto sta che ieri ha abbandonato il campo prima che la partita iniziasse per essere sospesa solo qualche minuto dopo.
La nota di Scelta Civica Ariano Irpino (rappresentanti: Cirillo, Leone, Pratola)
Ci stupisce leggere che, nell’assemblea dell’ATO del 21.07.2014, tra i 20 SINDACI sottoscrittori di un documento programmatico sulla questione ATO, non vi sia nessuno della Valle Ufita. Abbiamo avuto modo di approfondire il documento e di condividerne il contenuto che mira, fondamentalmente, alla necessità che l’ATO rifiuti possa offrire, ai cittadini un servizio efficiente e a costi contenuti.
Apprezziamo il forte gesto dei 20 SINDACI che hanno inteso, prioritariamente, tracciare le linee del Piano Industriale dell’ATO ed hanno contestato il criterio delle cosidette larghe intese, proposto dalle segreterie dei partiti PD, FI, UDC a cui, nella logica spartitoria, interessa, esclusivamente, l’individuazione del Presidente e dei due V. Presidenti.
Sollecitiamo i Sindaci della Valle Ufita, ed in primis il Sindaco di Ariano, ad aderire alla valida iniziativa, ampliandola ed arricchendola, che recupera il metodo fondato sullo studio e la proposta e non parte dal classico metodo dell’occupazione di posizioni.

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