È stato approvato lo stato di emergenza. Primi passi del Governo Renzi dopo l’alluvione che il 15 e il 19 ottobre ha colpito Benevento. Il Consiglio dei ministri ha accolto la richiesta del Capo della protezione civile e ha stanziato 38 milioni di euro di cui trenta sono stati presi dal fondo per le emergenze nazionali e altri 8 dai capitoli di spesa. “Un provvedimento tanto atteso – ha detto il sindaco di Benevento Fausto Pepe - che ci consentirà di dare impulso alla difficile e complessa fase della ricostruzione". Ora si può provare a ripartire. Lo stanziamento è consistente; è tra i più alti mai accordati negli ultimi anni dal Governo per emergenze meteo-idrogeologiche. Secondo Pepe questa è un’ulteriore dimostrazione della gravità degli eventi abbattutisi su Benevento e sul Sannio. Con i primi 38 milioni di euro, bisognerà coprire le spese relative a soccorso e assistenza alla popolazione, ripristinare la funzionalità di servizi e ridurre i rischi. Le priorità di intervento, relativamente alla ricognizione effettuata dai comuni, sarà ora affidata al Commissario che gestirà l'emergenza. Soddisfatto Gioacchino Alfano per l'approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto che stabilisce lo stato di emergenza. Per il sottosegretario alla Difesa adesso è opportuno stanziare risorse aggiuntive per i danni subiti. E intanto, nell’area industriale della città fortemente colpita dall’alluvione, lo storico pastificio Rummo è pronto a riaprire i battenti e a riprendere la produzione. Quasi ultimati all’interno dell’impianto, i lavori di ripristino e di disinfezione dei macchinari. Bene i finanziamenti, ma per la Coldiretti le aziende agricole ora devono essere messe in condizione di riprendere rapidamente e serve una programmazione di lungo periodo per risollevare l'economia del territorio.
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