Dopo il sopralluogo nelle case circondariali di Avellino e Ariano, il coordinatore nazionale della funzione pubblica Cgil polizia penitenziaria ha inviato una nota al capo del dipartimento amministrazione penitenziaria. Prestini che ha partecipato alle visite ispettive insieme al segretario generale della Fp Cgil di Avellino e ai delegati dei due istituti, nel resoconto mette in evidenza il problema della carenza di personale dovuta al mancato adeguamento delle piante organiche che avrebbe dovuto seguire all’apertura di nuovi padiglioni. A Bellizzi sono stati registrati miglioramenti rispetto al sovraffollamento. Ci sono 630 detenuti rispetto ad una capienza di 504. Questo causa un aggravio di lavoro. “Oltremodo preoccupante” – si legge nella nota inviata al capo del dipartimento – “la situazione nel carcere di Ariano”. A maggio dello scorso anno è stato aperto un nuovo padiglione che può arrivare ad una capienza di 200 detenuti. Inspiegabilmente – fa sapere Prestini – l’amministrazione ha deciso di non modificare la pianta organica dell’istituto e non ha inviato personale con la mobilità nazionale dello scorso anno. Il personale di polizia è stato perciò costretto a coprire ulteriori 24 posti di servizio. La situazione viene definita drammatica e si fa notare che rispetto al 2014 ci sono 100 detenuti in più. La richiesta è di approfittare della mobilità del personale che arriverà dopo il corso per allievi agenti e permetterà di incrementare l’organico. Intanto l’Osapp chiede al direttore del carcere del Tricolle che vengano subito convocate le sigle sindacali per ritoccare il piano ferie estivo. In mancanza di risposte concrete l’organizzazione sindacale autonoma è pronta a ricorrere ad ogni forma di protesta.
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