Controlli a campione da parte dei Nas nei centri vaccinali della provincia di Avellino. Gli uomini dell’Arma si sono recati anche presso la tensostruttura di via Tagliamento, nel capoluogo, per accertamenti sui verbali e sulle documentazioni presenti nella sede vaccinale. In particolare pare che i Carabinieri si siano concentrati sulle autocertificazioni degli aventi diritto della 104, il riferimento legislativo "per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili". Infatti, ad avere accesso diretto al vaccino, e quindi con registrazione autonoma in piattaforma, sono solo quei cittadini in possesso della 104 art.3 comma.3 da distinguersi con chi ha invece il comma.1. E nel pomeriggio, l’Asl di Avellino ha diramato una nota in merito proprio alla campagna vaccinale. “Al fine di evitare la convocazione inappropriata presso i Centri Vaccinali di soggetti iscritti erroneamente nelle categorie “Disabili” o “Caregiver-covivente” pur non avendone titolo – scrivono da Via degli Imbimbo – si invita il cittadino a verificare la sussistenza dei requisiti richiesti (Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/ COVID-19 del 10 marzo 2021) prima di effettuare l'adesione in piattaforma regionale e a seguito di convocazione, esibire in fase di vaccinazione documentazione a supporto dello stato di disabilità L.104/92 art.3 c.3 o attestare la qualità di Convivente – Caregiver.
Per ciò che riguarda la categoria “fragile”, si ricorda che l'iscrizione in piattaforma deve avvenire ad opera del Medico di Medicina Generale, a seguito di valutazione medica. In questo caso, come da direttive del Ministero della Salute, è prevista anche la vaccinazione per i conviventi di quei soggetti “fragili” affetti da una di queste patologie:
- malattie neurologiche in trattamento con farmaci biologici o terapie immunosoppressive;
- malattie autoimmuni o immunodeficienze primitive (con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza o con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico);
- pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- pazienti con trapianto d’organo solido o di cellule staminali emopoietiche;
Nel caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, è possibile vaccinare i relativi genitori/tutori/affidatari.
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