Il Giorno dopo la decisione del tribunale di Avellino sul concordato per il CGS, la Fismic ha riunito questa mattina delegati e attivisti presso la sede Provinciale per fare una valutazione di merito e per assumere iniziative, tese a difendere i propri iscritti e quanti si rivedranno nelle scelte dell’Organizzazione. “Tutto come previsto”, dichiara alla fine della riunione il Segretario Generale Giuseppe Zaolino.
Il tribunale rinvia la decisione sul merito del concordato e mette a nudo gli errori strategici delle altre sigle sindacali .
Lo sciopero inconcludente di lunedì , l’incontro inutile con l’Asi e lo scontro giornalistico con l’Unione Industriali , evidenzia l’incapacità di queste sigle di percorrere la strada che porta i lavoratori del CGS verso una soluzione concreta.
Noi della Fismic, continua Zaolino, che non amiamo le ammucchiate inconcludenti e siamo in grado di ragionare con la nostra testa , pensiamo che allo stato dell’arte il problema di come garantire l’occupazione e il salario sia nella responsabilità del liquidatore del CGS.
Senza fare troppe giravolte sindacali ,come le altre sigle, dobbiamo pretendere il rispetto degli accordi stipulati in attesa che la riforma delle Asi annunciata dal Governatore De Luca , mandi a casa tutti i protagonisti negativi della prima repubblica e ridia credibilità ad un sistema che ha molte cose da farsi perdonare.
Al procuratore della Repubblica di Avellino , suggeriamo di seguire attentamente le prossime mosse che si consumeranno sul CGS , perché sui beni pubblici qualcuno sta pensando di fare affari privati.
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