Riunione fiume in Prefettura per discutere della vertenza Cgs, il Gentro di Gestione Servizi dell'Asi. Al tavolo i rappresentanti di tutte le categorie sindacali, il presidente dell'Asi Giulio Belmonte, i membri del consiglio direttivo Sirignano e Adiglietti, il consigliere regionale Maurizio Petracca.

Fuori, ad attendere l'esito del vertice, il lavoratori del Cgs, che a partire dal 25 gennaio hanno proclamato uno sciopero che rischia di bloccare l'intera sistema produttivo irpino. L'obiettivo della riunione era infatti proprio quello di scongiurare lo sciopero indetto per protestare contro l'ipotesi fallimento della società.

Il buco dell'Asi, infatti, circa 5 milioni di euro, rischia di far chiudere il centro di gestione servizi mettendo sul lastrico una settantina di dipendenti. Ma sindacati e lavoratori contestano anche l'ipotesi di una privatizzazione, quindi chiedono alla politica, in particolare alla Regione, di andare a rimpinguare le casse del Consorzio per lo sviluppo industriale. Dopo settimane di polemiche, per la prima volta la vertenza, con l'incontro in prefettura, ha suscitato l'interesse delle istituzioni competenti. Alla fine però la soluzione non è stata trovata. L'astensione dal lavoro è confermata. Prima del 25 però si terrà una nuova assemblea dei lavoratori.  C'è anche attesa per capire come il 28 il giudice si pronuncerà sul concordato. Al momento l'unica speranza è che la riforma delle Asi includa anche quella del Cgs.