"In questi giorni gli utenti dell’Alto Calore così come accaduto al sottoscritto - comunica Enrico Ferrara (Cisl) - si stanno vedendo recapitare bollette gravate da un’insopportabile ingiustizia: l’addebito dell’eccedenza calcolata sul consumo presunto. E’ di solare evidenza che in tal modo si consuma un inganno ai danni dei cittadini, i quali non solo devono pagare per un consumo che è a loro carico verificare e nel caso segnalare come erroneo, ma che difficilmente saranno rimborsati per un’eccedenza che definire fantasiosa è ancora un eufemismo. Ancora una volta - continua Ferrara - lo sdoppiamento in due società dell’Alto Calore a fini di poltrone ben retribuite si rivela un danno e una beffa per i cittadini: alle note inefficienze nell’erogazione dell’acqua dovute alla lacunosa manutenzione delle reti si aggiungono balzelli odiosi che rasentano la truffa, balzelli partoriti dall’incapacità di amministratori già noti per i loro conflitti di interesse e beneficiati da una politica capace di premiare unicamente il servilismo di partito a discapito delle competenze professionali e della trasparenza. Sarà quindi compito della prossima Amministrazione Comunale di Avellino far valere tutto il proprio peso all’interno degli organi dell’Alto Calore affinché non siano mai più i cittadini a dover pagare per le inefficienze e le opacità di certa politica", conclude.








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