"Facendo seguito varie riunioni e concertazioni con le parti interessate e le componenti sindacali in vista della scadenza dei contratti dei dipendenti dell’Azienda consortile, con il presente si porta a conoscenza che in merito al rinnovo contrattuale il CDA consortile e la parte tecnica sono riusciti a reperire le dovute risorse al fine di scongiurare il blocco delle attività ed il licenziamento dei dipendenti in scadenza al c.m. - così in una nota Rocco Villanova, Vice presidente Azienda consortile Ambito A1.

Grazie alla sapiente mediazione del Presidente Pratola, viste le istanze sindacali sul tavolo, le parti hanno convenuto di mantenere i livelli occupazionali definiti nell’accordo del 9 Agosto 2012 protraendo i contratti al 30 settembre 2013 al 42% del part-time (15 ore sett.li) per tutti i 33 dipendenti in essere, azzerando con decorrenza 28/02/2013 tutti gli incarichi e le funzioni in essere. Il grande sforzo profuso dal Presidente Pratola e da tutto il CDA è teso al mantenimento dei livelli occupazionali attuali; di converso ai dipendenti viene chiesta la disponibilità e l’aiuto concreto per l’apertura dei servizi (ove possibile Centri Socio-Educativi per Diversamente Abili, Educativa Domiciliare etc) attraverso l’internalizzazione dei servizi come piu’ volte richiesto e come a maggior ragione richiede la contingenza attuale.

In mancanza di opportuni riscontri positivi all’internalizzazione difficilmente potranno reiterarsi oltre il 30 settembre 2013 le attuali condizioni di carico personale e lavorative connesse ed in ogni caso, sicuramente saranno necessari tagli crudi al personale in danno delle fasce deboli anziani, diversamente abili e minori.

L’appello ai dipendenti, si spera incontri un reale riscontro fattivo e collaborativo, al fine di creare le positive premesse ad un discorso di continuità lavorativa anche attraverso un bando di selezione/regolarizzazione delle posizioni da espletarsi nel medio termine e prima della scadenza del 30/09/2013; contrariamente la strada è segnata e non ci saranno possibilità diverse anche tenendo conto delle indicazioni vincolanti e sempre ribadite da parte dell’assemblea dei sindaci.

Ai Sindaci si chiede la vicinanza e la difesa dell’Azienda (risorsa per tutti) nonché il trasferimento, anche in quota parte, dei fondi FUA per la gestione del corrente e il rilancio delle attività consortili con l’impegno da parte dell’Azienda e dei dipendenti dell’attivazione dei servizi in regime di internalizzazione.

In caso di mancanza, di rigidezze pseudo ideologiche e artatamente sindacali, le posizioni lavorative non saranno più giustificabili e sostenibili in regime di prebende e non saranno imputabili al Presidente, al CDA, alla direzione tecnica eventuali diversi orientamenti. Sicuri di aver fatto cosa buona e giusta, auspico e chiedo serietà e impegno concreto ai dipendenti e a tutti secondo i ruoli e le responsabilità, ricordando a me stesso alla luce dell’attuale e futura contingenza, che trattasi del famoso ultimo treno”.