Aumenta del 20 per cento il numero dei poveri che si rivolgono ai sei centri della caritas diocesana presenti sul territorio della provincia di Avellino. Il dato è contenuto nel rapporto sulla povertà 2011-2013 presentato presso l'ente Provincia. A chiedere aiuto sono soprattutto le donne sui 40 anni, famiglie monoreddito, persone che hanno perso il lavoro, coniugi separati e, novità di quest'anno, ex imprenditori che hanno visto fallire la propria attività. C'è anche da dire che i centri della caritas non hanno registrato casi di povertà estrema o di malnutrizione, segno che la rete dell'assistenza sociale è presente.
Il rapporto, illustrato dal sociologo Paolo Matarazzo, ė stato discusso alla presenza del presidente della provincia Domenico Gambacorta, del direttore generale dell'Asl Mario Ferrante, del direttore della caritas Carlo Mele e del vescovo di Avellino monsignor Francesco Marino.
Gambacorta ha sottolineato lo stanziamento di 40mila euro in favore della caritas, un primo provvedimento al quale ne seguiranno altri soprattutto per ridare fiato all'economia e costringere meno persone a chiedere aiuto.
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