“Educare alla vita buona del Vangelo, l’iniziazione cristiana come opportunità e sfida.” E’ questo il filo conduttore del convegno ecclesiale che oggi ospita una figura di spessore della chiesa il Vescovo Mariano Crociata segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. Gremita la Basilica Cattedrale nel giorno di apertura dei lavori. Palpabile l’emozione del Vescovo della diocesi di Ariano – Lacedonia Giovanni D’Alise: “Vi avvolgo con il cuore trepidante nell’attesa di aprire con tutti voi un altro tratto qualificante e bello come un’avventura della nostra chiesa arianese. Benedico tutti e affido a Gesù maestro e a Maria che ha curato la sua crescita, perché accompagni la sua chiesa in questo ulteriore sviluppo.” La prima relazione sulla famiglia, luogo della memoria e dell’esperienza di fede, affidata a Rosanna Virgili, Biblista. Grande lavoro da parte dell’equipe diocesana e delle famiglie della diocesi, impeccabile il lavoro svolto dalla segreteria organizzativa, che ha allestito una sala accogliente all’interno dei locali dell’episcopio. L’annuale appuntamento diocesano vedrà protagonisti i sacerdoti, i religiosi e i laici (circa 500 ogni anno), convocati dal Vescovo Giovanni D’Alise, nel cuore della città di Ariano Irpino e della diocesi. “Lo scorso settembre – ricorda, nella sua Lettera di convocazione, Mons. D’Alise – abbiamo celebrato il terzo Convegno ecclesiale del triennio dedicato alla coppia e alla famiglia. Chi in questi anni ha vissuto intensamente la vita ecclesiale è venuto a contatto con realtà stupende e pregne di grazie per tutti e, certamente, è rimasto stupito per le grandi opere che il Signore ha compiuto, anche in mezzo a noi”. Rifacendosi all’esperienza della Visita pastorale in corso alle parrocchie della Diocesi affidata alla sua cura pastorale, D’Alise prosegue sottolineando come abbia, in questo modo, potuto incontrare molte famiglie: “In quasi tutte le Comunità parrocchiali è stato l’incontro più frequentato. Tre anni di impegno pastorale intorno alla famiglia hanno smosso le coscienze e ciò che mi ha colpito, in modo particolare, è l’attenzione rinnovata delle famiglie stesse circa la grandezza del sacramento del matrimonio. Nel Pastore è presente la convinzione che il cammino è appena iniziato e va proseguito con tutte le forze. Pertanto, prosegue il Vescovo, “accogliamo la sfida che l’emergenza educativa ci lancia. La nostra forza, oltre che dal Signore, ci viene dalla certezza di camminare con le altre Chiese sorelle che sono in Italia. Gli Orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 intendono offrire alcune linee di fondo per una crescita concorde delle Chiese in Italia nell’arte delicata e sublime dell’educazione. I Vescovi italiani hanno deciso di dividere il decennio di impegno educativo in due parti, prima e dopo l’autunno 2015, anno in cui si celebrerà a Firenze il V Convegno ecclesiale nazionale. La prima parte è dedicata al compito educativo all’interno della comunità ecclesiale; il secondo, invece, è destinato ad aprirsi al rapporto con le realtà sociali e istituzionali implicate nell’opera educativa”.








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