La decisione è arrivata dall’esecutivo di Palazzo Chigi dopo aver esaminato tutte le difficoltà racchiuse in vari punti, tra i quali spicca la mancanza di tempo per mettere in piedi tutta la macchina organizzativa. Da una verifica, risulta che l’università partenopea “Federico II” ha più di 600 ragazzi iscritti; a seguire l’Orientale con 152 studenti in Erasmus, 65 all’estero e 61 fuori per il programma Leonardo. L’Università di Salerno ha 280 ragazzi sparsi in Europa; l’Ateneo del Sannio ne ha 28; la Sun 120; la Partenope 30 e la Suor Orsola 71. Esiste anche un numero consistente di ragazzi che hanno avuto contratti brevi all’estero. Rientrano nella categoria dei militari pertanto potranno votare. Insomma tra lavoratori e studenti sono circa 60mila le persone che non potranno esercitare il diritto di voto alle prossime elezioni, tranne se accettano di esercitarlo senza sperare di avere dei rimborsi o agevolazioni. Gli studenti che svolgono il progetto Erasmus, potranno sperare solo in una prossima riforma elettorale che tenga conto delle loro esigenze.
Commenta l'articolo