Si è tenuto stamane in Prefettura un incontro presieduto dal Prefetto di Avellino Carlo Sessa per sviluppare alcune proposte di accoglienza emerse nel corso dell’apposito tavolo tenuto il 25 febbraio in attuazione del Protocollo d’intesa -sottoscritto a marzo dello scorso anno - per la promozione di iniziative di di integrazione dei migranti presenti sul territorio .
L’incontro, al quale hanno preso parte i rappresentanti dell’Anci e dell’Anpci, i segretari generali delle associazioni sindacali CGIL, CISL,UIL, UGL , l’assessore ai servizi sociali del comune di Avellino ed il dirigente dell’Area immigrazione della Prefettura, è servito per affrontare nello specifico le problematiche legate all’ accoglienza dei flussi migratori e per individuare più efficaci misure da porre in essere per superare l'attuale saturazione di posti nei Centri operativi e la mancanza di disponibilità di altre strutture da parte delle amministrazioni locali..
Rispetto a tale ultima situazione è stata nuovamente portata all 'attenzione la proposta di promuovere un sistema di accoglienza diffuso, esteso cioè a tutti i comuni chiamati a prendere in carico piccoli gruppi di migranti in modo da offrire un servizio di accoglienza migliore anche in alternativa a quello delle cooperative .
Il confronto tra le componenti dell’Anci e l’Anpci e le organizzazioni sindacali è stato particolarmente costruttivo in quanto ha consentito di chiarire meglio le opportunità offerte ai comuni che possono non solo partecipare ai bandi indetti dalla Prefettura per l’affidamento dei servizi di accoglienza ma anche stipulare apposite convenzioni con la Prefettura ai sensi dell’art 15 della L 241/90 per la gestione diretta delle strutture. Tali soluzioni consentirebbero all’Ente di elevare la qualità dei servizi usufruendo delle peculiarità del territorio.
I rappresentanti ANCI e ANPCI hanno favorevolmente raccolto l’invito del Prefetto impegnandosi a loro volta ad intervenire sui comuni con una apposita nota di sollecito per accelerare la ricerca di strutture pubbliche o private da mettere a disposizione- anche mediante avvisi alla popolazione- per l’accoglienza dei migranti e soprattutto promuovere una adeguata informazione sull’integrazione specie per evitare alcune forme di diffidenza e di rifiuto che ancora si registrano in diversi territori.
Il tavolo ha espresso piena condivisione al prinicipio di fondo che il problema è di tutte le istituzioni Statali e locali che, in quanto tali, devono garantire il rispetto delle norme in materia di protezione internazionale, quali protagoniste della vita e dei valori costituzionali di cui la Repubblica è garante.
Il Prefetto ha anche preannunciato che nella prossima settimana si terrà un ulteriore incontro con le associazioni di volontariato per fare il punto sulle effettive disponibilità che rispetto all’esigenza intendono mettere in campo .
Commenta l'articolo