Decidere cosa fare qualora ci fosse un nuovo rinvio e capire quali sono scenari che si apriranno sulla vertenza ex Irisbus. I sindacati e una settantina di lavoratori si sono ritrovati nella mensa dello stabilimento di Valle Ufita. E’ stato chiesto a gran voce l’intervento delle Segreterie nazionali affinché cerchino di mediare col Governo. “Del Rosso parla e sparla - ha detto Dario Meninno, responsabile della Fiom sulla vertenza dell’industria italiana autobus – mancava solo l’aumento di capitale, ma non c’è stato. In cinque anni si poteva fare uno stabilimento nuovo”. Per i sindacati, ci sarà poi un passaggio da chiarire dopo il finanziamento: capire se la proprietà ha intenzione di aggiudicarsi le commesse in Italia.  Presente il segretario nazionale della Fiom-Cgil Michele De Palma, per il quale il punto principale non è tanto la data dell’incontro ma riaprire la vertenza e i cancelli dello stabilimento. Qualche lavoratore ha chiesto di restare sotto Palazzo Chigi nel caso in cui il Governo il 24 marzo non darà risposte.