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Ex Isochimica, approvati emendamenti a sostegno dei lavoratori

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La Commissione bilancio della Camera ha accolto, con riformulazione del Governo e riconduzione all'unità, tre emendamenti alla Legge di stabilità – primi firmatari, rispettivamente, i deputati Angelo Antonio D’Agostino, Luigi Famiglietti e Valentina Paris (all'emendamento D’Agostino ha aderito anche Giancarlo Giordano) - che incidono sulla condizione dei lavoratori ex Isochimica ai quali veniva preclusa la possibilità di andare in pensione e dedicarsi alle cure necessarie a superare le conseguenze derivanti dalla inalazione di fibre di amianto.
Il testo approvato prevede, in primo luogo, di estendere dal solo 2015 all'intero triennio 2016-2017-2018 la disposizione di cui alla Legge di Stabilità dello scorso anno (articolo 1, comma 117 Legge n. 190/2014) che, stanziando le relative risorse, consente agli operai di conseguire il diritto al trattamento pensionistico, sulla base dei requisiti contributivi previsti prima della entrata in vigore della legge Fornero. Quella disposizione ha segnato la prima concreta decisione del Legislatore per la vicenda di Isochimica, iniziando un percorso che si è oggi rafforzato ed ampliato.
In secondo luogo questi lavoratori che, in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro con la ex fabbrica Isochimica sono approdati - in virtù di una nuovo e diverso impiego - in una gestione di previdenza diversa da quella dell'INPS, potranno cumulare i diversi periodi lavorativi ai fini della maturazione del trattamento pensionistico.
In terzo luogo, poi, viene messo in campo un nuovo ed ulteriore istituto particolarmente significativo per i lavoratori. Infatti presso il Ministero del Lavoro è istituito un Fondo, con una dotazione di 2 milioni di euro annui per il triennio 2016-2017-2018, specificamente "finalizzato all'accompagnamento alla quiescenza" per tutti quegli operai che non maturino i requisiti ai fini pensionistici fissati proprio dalla Legge di Stabilità dello scorso anno e che non possono essere lasciati senza tutela.
Con questa disposizione, che si inserisce nella normativa più ampia oggi approvata per i benefici previdenziali riconosciuta ai lavoratori vittime dell'amianto, si prevedono strumenti e misure diversi, sempre al fine di garantire il trattamento pensionistico a chi è stato provato così duramente e con tante sofferenze per la prolungata esposizione all'amianto, ma senza la benché minima e doverosa protezione.
“E’ una vittoria per i lavoratori che, a distanza di anni, si vedono riconosciuto il sacrosanto diritto a curarsi in assoluta serenità” – dichiara Angelo D’Agostino.  “Ringrazio il sottosegretario Zanetti, che da subito si è speso per far approvare l'emendamento, il Capogruppo di Scelta Civica alla Camera, Giovanni Monchiero, e i colleghi Librandi e Palladino per il lavoro svolto in commissione. Decisivo è stato il supporto degli amici del Comitato Isochimica e dei rappresentanti dei lavoratori per l’attenzione e le sollecitazioni costanti che hanno prodotto su una questione così importante e complessa”, ha concluso il parlamentare.
"L'approvazione degli emendamenti che garantiranno il trattamento previdenziale a tutti i lavoratori dell'ex Isochimica  e le risorse per la bonifica del sito di Pianodardine, sono la prova di un impegno mantenuto ed una chiara testimonianza di correttezza e serietà - afferma Luigi Famiglietti -. L'emendamento presentato dal Governo ha inoltre dimostrato la validità della scelta di puntare sull' intervento governativo: non è stato affatto semplice, ma siamo soddisfatti del risultato raggiunto dopo la promessa fatta in prima persona da Renzi nella riunione con gli operai in Irpinia ed il primo significativo intervento inserito nella stabilita' dello scorso anno. E' stato inoltre importante - conclude Famiglietti - il lavoro di rappresentanza in commissione ambiente e bilancio dei due vicepresidenti democratici Edoardo Fanucci e Tino Iannuzzi".
Esprime soddisfazione anche il deputato del Pd, Valentina Paris, che osserva: "I tre punti dell'emendamento approvato in legge di stabilità non sono una dichiarazione di intenti, ma rappresentano provvedimenti concreti che consentono di fare un passo in avanti nel restituire diritti e dignità ai lavoratori dell'Isochimica".

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