“C’è carenza d’organico sicuramente, ma anche c’è anche chi si limita solo a dirigere il reparto chiuso nella propria stanza”. Dopo aver inviato la lettera ai medici dell’azienda sanitaria irpina che ricoprono incarichi di primari, il commissario Ferrante spiega alla stampa le motivazioni dietro la missiva. “Gli ammalati – dice il manager – si aspettano una prestazione degna, e si potrebbe esser rabbuiato chi si mette nel suo studio e non esce dal corridoio, non va in corsia, non opera, non si accosta alle cartelle cliniche”. Di certo, il manager di via Degli Imbimbo conferma anche che il problema della carenza d’organico è reale. E proprio perché manca qualche unità dice ai dirigenti di “cominciare a lavorare e non limitarsi alla gestione”. Mario Ferrante conclude: “Ho preferito spiegare e dire l’ovvio: devi fare il medico. Se questo significa mostrare i muscoli, non ho iniziato da adesso. Sanno come sono fatto, mi conoscono da vent’anni. Uno come me – aggiunge – o si ama o si odia”.
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