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Flumeri, summit tra imprenditori e Industria Italiana Autobus: la relazione dell'indotto

Continua il dialogo attivato dagli industriali iprini e Industria Italiana Autobus. Stamattina nuovo confronto in valle ufita all'interno dello stabilimento. Di seguito la relazione illustrata dai rappresentanti dell'indotto.
-RELAZIONE INTRODUTTIVA ALL’INCONTRO DI GIOVEDI’ 28 MAGGIO 2015, ORE 10, PRESSO LA SALA RIUNIONI DELLO STABILIMENTO I.I.A. DI FLUMERI (AV)  AD OGGETTO: “CONTINUA IL DIALOGO ATTIVATO DAGLI INDUSTRIALI IRPINI (EX INDOTTO IRISBUS),  FRA LA I.I.A,  GLI STESSI   ED I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI (ATTUALI E FUTURI),  PER ASSICURARE TEMPESTIVE DECISIONI PER IL CONCRETO SVILUPPO DELLA I.I.A. - FLUMERI NEL SETTORE TRASPORTO PUBBLICO SU RUOTE”
Grazie a Voi tutti per la presenza a questo incontro /dibattito, organizzato dalle aziende dell’indotto ex Irisbus, unitamente all’Amministrare Del Rosso della I.I.A.
Esso rappresenta prosieguo sia dell’incontro avvenuto il 20.04.15 in Venticano, sia della riunione avvenuta a Bologna il 20.05.15 tra alcuni rappresentanti di dette aziende e Stefano Del Rosso.
Occorre a tal punto illustrare gli aspetti peculiari relativi.
Il 20.04.15, gli imprenditori si sono resi promotori di una riunione con l’Azienda che ha rilevato lo stabilimento ex Irisbus   allo scopo di  ricevere  risposta  ai seguenti quesiti:
Qual è il volume delle attività previste (unità/anno)?
Quali attività produttive connesse potrebbero essere affidate all'indotto locale?
Oltre i piccoli bus saranno costruiti in Valle Ufita anche bus più grandi (10-12-18 m) e come potrebbe essere coinvolto l'indotto?
Qual è  il crono programma di dette attività anche in relazione ad eventuali interventi delle aziende dell'indotto?
L'attività di revamping a quali marche di bus si riferisce? Può essere correlata detto revamping anche ad un'attività, parimenti importante,  di rottamazione?
Ma hanno avuto solo delle risposte parziali, in quanto ogni attività legata al finanziamento da parte Invitalia, previa presentazione di un aggiornato piano industriale (predisposto e da presentare nella settimana successiva) ed all’acquisizione di commesse. 
Nondimeno  hanno apprezzato che:
-l’Amministratore Del Rosso abbia, per la prima volta dall’inizio della vertenza Irisbus, acconsentito che allo stesso tavolo si ritrovassero tutte le  parti  interessate: il Gruppo industriale, i Rappresentanti della politica, le Aziende dell’ex indotto Irisbus
-che non si sia sottratto a dare risposta   alle varie domande e quesiti espressi nel dibattito (tra cui e modalità  di acquisizione dello stabilimento), anche a seguito dell’intervento dei politici.
La riunione ha creato un clima di collaborazione costruttiva e l’apertura di  rapporti di cooperazione I.I.A. - Aziende ex indotto Irisbus. Difatti l’Amministratore Del Rosso ha invitato i rappresentanti presenti a visitare lo stabilimento di Bologna, già produttivo, ai fini di eventuali rapporti di fornitura, importanti per un’azienda, quale quella di Bologna, che non produce componenti di bus, ma si limita al solo assemblaggio ed alle operazioni di finitura.
Il 25.05.15, la delegazione degli imprenditori recatasi a Bologna e  l’AD  I.I.A. hanno avuto un fattivo scambio di informazioni sia  sul cammino avviato dalla I.I.A. e relative opportunità di mercato ed  aspetti occupazionali conseguenti, sia su di un possibile rapporto di fornitura I.I.A. – Aziende irpine.
Pertanto, sono state trattate, alla presenza ulteriore sia del Responsabile della progettazione che degli Acquisti,  le potenzialità di tutte le aziende del Gruppo, in termini di possesso di competenze, moderne tecnologie, organizzazione e strutture orientate alla produzione di bus, di elevato livello (qualità e quantità).  
Conseguentemente, è stato stabilito di promuovere una successiva riunione con la presenza di tutte le aziende del Gruppo (ex indotto), alcune ancora attive nel fornire componenti di bus all’ex Irisbus (stabilimenti presenti in Francia e Repubblica Ceca), altre che per difficoltà logistiche sostanziali non hanno potuto avere continuità di fornitura. 
Nella discussione, poi, l’Amministratore Stefano Del Rosso ha confermato le sue reali intenzioni di produrre bus in Valle Ufita.
Il suo progetto prevede:
Saturare, innanzitutto, lo stabilimento ex Breda Menarini, ma invertendo il rapporto attuale: produttivi/indiretti (60/120) a favore degli addetti produttivi (ovvero 60 indiretti per 120 addetti diretti). Come?, I dettagli saranno resi noti a breve, con la diffusione del  piano industriale già presentato ad Invitalia.
Una volta saturata la produzione nel sito emiliano (circa 160 bus/anno), e di fatto l’obiettivo oggi già raggiunto, ogni successiva commessa di costruzione di un nuovo bus sarà dirottata a Flumeri. Pertanto, sicuramente saranno assorbite completamente le 300 unità di Valle Ufita prima del previsto (che implicano una produzione di circa 300 bus/anno.
Ma tutto ciò sempre che I.I.A. riesca ad acquisire nel tempo commesse in numero significativo (da  privati, dalla gara Atac di Roma per 700 bus da fornire entro il 2016,  dalla Regione Campana etc.
 
Però l’Amm. deleg. Del Rosso nei suoi discorsi ha sempre parlato di riattivazione di 500 lavoratori (i 200 di Bologna più i 300 circa di Flumeri), mentre non è stato chiaro sull’assunzione di nuove unità a seguito di successo nelle vendite, comportante una realizzazione di bus in numero ben superiore ai  400/ 500 bus per anno, ottenibili con 400/500 lavoratori.
Se non fosse stata prevista,  una prospettiva di ampliamento occupazionale, allora lo stabilimento di Valle Ufita risulterebbe assai sopradimensionato e risulterebbe eccessivo un intervento di ristrutturazione su tutti i 100.000 mq coperti disponibili. Un simile  intervento di riqualificazione è giustificabile solo in previsione di una  produzione di almeno 1000/1200 bus (come reso possibile dalle favorevoli attuali situazioni del  mercato solo nazionale e come già avvenuto negli anni passati). 
Parimenti,  l’A.D. Del Rosso non ha dato una specifica risposta alla domanda riguardante priorità, inizio e durata dei lavori di ristrutturazione,  adducendo che dipendono sia dal finanziamento Invitalia che dal trend  di acquisizione commesse, e che in questa fase stà comunque provvedendo alle necessità di gestione con risorse proprie.
Speriamo che oggi, in possesso di elementi nuovi,  possa  fornire ulteriori dettagli agli imprenditori e rappresentanti della politica, presenti.
Perché la presenza dei rappresentanti della politica in un incontro che mira a ricevere delle risposte per i lavoratori ed imprenditori sul futuro dell’occupazione in Irpinia legata alla produzione di bus? Perché essi rappresentano le parti sociali / il cittadino e perché  discutendosi di investimenti ed occupazione e sviluppo, legati ad un finanziamento da parte di Invitalia ed all’assunzione di commesse pubbliche, possano divenire parte informata  (considerato anche l’imminente incontro  che si terrà giovedì 18 giugno presso il Ministero dello Sviluppo Economico) e successiva parte attiva per l’avvio delle operazioni produttive della I.I.A. SpA.
Fondamentale è la presenza e l’impegno, per lo sviluppo dell’azienda e dell’intero territorio, non solo dei parlamentari irpini, ma anche dei  candidati capolista alle prossime elezioni regionali.  
Infatti, Stefano Del Rosso ha subito condiviso l’idea  di partecipazione all’incontro (oltre che dei deputati o senatori locali) dei  candidati  per la Presidenza della Regione Campania. E’ importante e necessario che per una rapida riattivazione dello stabilimento di Flumeri, per la produzione di bus, tutti si impegnino, nel proprio ambito e ruolo, ma in una logica di “rete”, superando le passate difficoltà di interlocuzione.  L’obiettivo deve essere unico: la riattivazione di uno stabilimento che è nato ed è in condizione di realizzare bus in grossi numeri, riattivazione che non può non produrre un positivo effetto sull’occupazione (in termini di 1000/2000 persone tra I.I.A. ed Indotto) e sviluppo dell’intero territorio.
A termine di questa essenziale premessa all’incontro odierno, si resta in attesa delle considerazioni del dottor Del Rosso ed imprenditori partecipanti, nonché dei parlamentari e candidati politici presenti. Ci si augura, si possa anche concordare un nuovo successivo appuntamento.  

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