Nel pomeriggio, l’arrivo a Fontanarosa di una famiglia afgana composta da 7 persone. Dopo la quarantena al covid center dell’ospedale del mare di Napoli, l’accoglienza nel paese irpino uno dei primi ad ospitare i profughi afgani. In prima linea, la cooperativa “Percorsi”, gestita da Valentino Santucci e che fa capo alla Caritas diocesana.
“Nella speranza che ci possa essere un percorso di accoglienza ed integrazione sul nostro territorio per i profughi di Kabul – dice il sindaco Pescatore – ringrazio tutti coloro che a vari livelli hanno reso possibile tutto ciò”. La famiglia afgana troverà ospitalità in una casa a due piani che si trova lungo la statale. Si è cercato di provvedere a tutto per fare in modo che all’interno dell’abitazione, trovino ciò di cui hanno bisogno. Stamattina, ultimi preparativi prima dell’arrivo della famiglia, composta da un uomo e sei donne. Nei prossimi giorni in Irpinia si prevede l’arrivo di altre 16 persone. Per loro, l’accoglienza presso strutture Caritas o nei comuni in cui, le amministrazioni comunali hanno dato la loro disponibilità. Ad occuparsi delle famiglie, le cooperative che in questi anni hanno già seguito i profughi arrivati in Irpinia.
La macchina dell’accoglienza è dunque partita subito anche nella provincia di Avellino dove già a giugno, grazie alla collaborazione tra esercito, Ministero dell’interno e Sistema di accoglienza e integrazione, con l’operazione “Aquila”, sono state accolte alcune famiglie. Gli arrivi di oggi sono i primi relativamente alla rete di accoglienza straordinaria partita nelle ultime settimane. Il piano messo a punto dalla Regione Campania, prevede che per le famiglie di profughi – 150 in tutto i cittadini arrivati in Campania – dopo la quarantena nel Covid Hotel dell'Ospedale del Mare di Napoli, dove vengono sottoposti a tamponi e ad altre cure, inizi l'iter per lo status di rifugiato politico.
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