All'indomani dello scandalo dei cosiddetti furbetti del cartellino, Mario Ferrante, commissario straordinario dell'Asl di Avellino, aveva annunciato la linea dura contro i fannulloni, contro chi timbrava e poi si allontanava dal posto di lavoro. E così è stato. Oggi, a distanza di qualche mese, il manager ha illustrato i primi risultati della indagine interna condotta dalla commissione disciplinare. Sette i licenziamenti disposti. Si tratta di dipendenti amministrativi. Per i restanti quattordici indagati Ferrante si è riservato di decidere entro la prima decade di luglio. Al vaglio anche le posizioni di quei dirigenti che avrebbero dovuto controllare. Intanto gli avvocati dei licenziati vanno al contrattacco e contestano metodo e decisione.
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