Prima l’incontro con gli operai dell’ex isochimica, poi la partecipazione alle giornate dell’energia organizzate dalla Cna di Avellino. Si è conclusa così la tappa irpina del ministro dell’ambiente Andrea Orlando, con un confronto presso il carcere Borbonico che ha fatto il punto sulla crisi economica della provincia e su come, attraverso lo sviluppo sostenibile, sarebbe possibile uscirne.
Ad aprire i lavori è stato il presidente della Cna impiantisti Francesco Venezia che ha puntato l’attenzione sulla necessità di ''un rinnovamento tecnologico nel parco edilizio italiano, ma è necessario che ciascuno faccia la propria parte, secondo le proprie competenze e in un clima di collaborazione''.
Della spinosa questione degli enti di servizio ha parlato Lucio Fierro, segretario della confederazione nazionale dell’artigianato: ''Alto Calore, Irpiniambiente, Asi, sono tutti sull’orlo del fallimento. Questi enti vanno gestiti pensando all’utenza e non con lo sguardo volto alla politica. C’è anche da dire che l’acqua potrebbe costare meno se solo non venisse dispersa oppure se l’energia fosse più economica''.
Sui rifiuti, Fierro ha sostenuto che sarebbe una sciagura la frantumazione di irpinia ambiente e che occorre chiudere l’intero ciclo con la costruzione degli impianti.
Di Avellino città ha parlato il sindaco Foti: ‘’Su questo terreno siamo di fronte aduna svolta, serve una grande riqualificazione degli edifici cittadini, soprattutto di quelli scolastici. Inoltre metteremo in campo politiche di sostegno alla produzione di energie alternative’’.
Tra i relatori anche Costantino Capone, presidente della Camera di Commercio che ha rappresentato l’importante e diffusa realtà delle aziende che in Irpinia fanno della green economy la loro missione produttiva. Il commissario della provincia Raffaele Coppola, invece, ha elencato l’azione di Palazzo Caracciolo su questo fronte.
Dal ministro è arrivato l’impegno a prendere in considerazione gli spunti emersi dal convegno.
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