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Il Tenente Morganti lascia l'Irpinia dopo 18 anni: lettera di saluto

Il Tenente Colonnello Marco Morganti saluta l'Irpinia: ecco la lettera
Nel momento in cui mi accingo a lasciare l'incarico di Comandante del Reparto Operativo di Avellino per assumere altre funzioni a Genova sento, con intensa emozione il desiderio di esprimere i miei sentimenti per la fine di un esperienza che ritengo esaltante sotto il profilo professionale ma principalmente dal punto di visto umano. Dopo una pregressa esperienza durata quattro anni in quel di Montella nel lontano 1996 e questi ultimi sette anni ad Avellino, lascio l’Irpinia con profondo dispiacere perché ho potuto conoscere le bellezze naturali di questa provincia, spesso sottovalutate, e la gente irpina che ho apprezzato per la cordialità e gli alti valori umani. In queste ultime settimane, appresa la notizia del mio trasferimento, da molti ho ricevuto manifestazioni di stima e di affetto che mi hanno lasciato senza parole.
Consapevole di aver lavorato con impegno, lealtà e correttezza nell’assolvimento dei compiti che mi sono stati affidati in ogni circostanza e nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali, rivolgo, pertanto, un sentito ringraziamento a quanti, in questi anni, mi hanno collaborato anche nei momenti più delicati di questa esperienza lavorativa ma soprattutto di vita, ed hanno profuso ogni energia per il bene dell’Arma dei Carabinieri per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Agli altri va comunque il mio ringraziamento, perché nella vita tutto serve da insegnamento.
Formulo i migliori auguri alla provincia di Avellino cui auguro ogni prosperità con la speranza che le problematiche emerse in questi ultimi anni trovino quanto prima positive soluzioni.
Porgo il mio fervido saluto ai Parlamentari nazionali e regionali, alla Magistratura con la quale ho sempre avuto un rapporto sincero e leale, alle autorità civili, militari e religiose, a tutti i rappresentanti delle Istituzioni con cui mi pregio di aver lavorato, ai rappresentanti della stampa che in ogni momento sono stati vicini all’Arma, ed a quanti hanno condiviso con me le quotidiane necessità di questa provincia.
In ultimo ma non per ultimi, un sincero ringraziamento ai colleghi delle altre Forze di Polizia, con alcuni dei quali avevo già lavorato, per il rapporto leale e collaborativo che ci ha caratterizzato in questi anni, con la speranza che possa continuare a lungo.
Sicuramente ritornerò in provincia, anche se come semplice turista, per tale motivo questo non è un addio ma un semplice arrivederci.

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