Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Attualità

Influenza, arriva il picco: cala il numero di persone vaccinate

raffreddore

E’ in arrivo il picco più alto di influenza previsto già in questi giorni con l’arrivo del freddo e con l’improvviso calo delle temperature e che durerà per tutto il mese di dicembre e il mese di gennaio e febbraio, questo però non significa che già si deve pensare alla corsa in ospedale ai primi sintomi, tanto da creare le solite difficoltà ai due ospedali maggiori presenti sul territorio come l’ospedale Moscati di Avellino che si troverà nuovamente ad affrontare l’ennesima emergenza e l’ospedale di Ariano che pur essendosi rafforzato non può garantire al 100% l’assistenza per tutti coloro che si presentano con sintomi influenzali curabili a casa con l’assistenza del proprio medico di base. Quello che si continua a chiedere è vaccinarsi per prevenire un’influenza che ogni anno si rafforza sempre più, soprattutto devono farlo necessariamente gli anziani, le persone affette da gravi patologie e bambini.Purtroppo però diminuiscono sempre più le persone che si sono vaccinate e nonostante quest’anno la campagna informativa è stata più massiccia,è stato messo in evidenza che le persone vaccinate, sono state di numero inferiore rispetto allo scorso anno e la previsione che il pronto soccorso possa essere nuovamente intasato è senza dubbio la preoccupazione dei sanitari del Moscati e del Frangipane. Stando ai dati resi noti dal dipartimento di prevenzione dell’ASL di Avellino ancora solo poche dosi di vaccino sono state somministrate ai cittadini del nostro territorio contro la media di circa 6mila degli anni passati.
In realtà il virus di quest’anno come ogni anno è pericoloso per tutti coloro che hanno malattie tali da tenere assolutamente sotto controllo e solo con una giusta prevenzione si possono abbattere i pericoli derivanti dal virus influenzale. Molta gente invece preferisce non vaccinarsi anche se molti cittadini nel corso dei mesi dove il picco diventa più alto, chiedono la prevenzione. Dal nosocomio avellinese assicurano che si sono attrezzati per fronteggiare l’emergenza con il rischio ricoveri che potrebbe determinare un’insufficienza di posti letto per l’eccessiva domanda proveniente dall’intera provincia i cui ambulatori e reparti sono stati chiusi lasciando una buona fetta di comuni che per forza di cose si riverseranno al Moscati e all’ospedale arianese. Ma alla luce di questo i sanitari già si stanno attrezzando per evitare che si possano verificare ulteriori problemi per eccesso di ricoveri . Intanto l’appello resta quello di ricorrere ad una giusta prevenzione attraverso il vaccino che si trova in farmacia e poi i consigli restano sempre gli stessi: ai primi sintomi di raffreddore, tosse e febbre restare a casa e non assumere subito l’antibiotico fai da te ma sempre sotto lo stretto consiglio del proprio medico.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy