E’ in arrivo il picco più alto di influenza previsto per tutto il mese di gennaio e febbraio e già la corsa in ospedale è iniziata, tanto da creare non poche difficoltà all’ospedale Moscati di Avellino che si troverà nuovamente ad affrontare l’ennesima emergenza. Infatti quest’anno le persone che si sono vaccinate sono state di numero inferiore rispetto allo scorso anno e la previsione che il pronto soccorso possa essere nuovamente intasato è senza dubbio la preoccupazione dei sanitari del Moscati. Stando ai dati resi noti dal dipartimento di prevenzione dell’ASL di Avellino quest’anno solo 3500 dosi di vaccino sono state somministrate ai cittadini del nostro territorio contro la media di circa 6mila degli anni passati. In realtà il virus di quest’anno è meno pericoloso e la gente ha preferito non vaccinarsi anche se molti cittadini ora intendono presentarsi in ospedale per coprirsi da eventuali disagi ed è per questa ragione che si teme un sovraffollamento nei prossimi giorni. Ma dal nosocomio avellinese assicurano che si sono attrezzati per fronteggiare l’emergenza anche se il rischio ricoveri può nuovamente ripresentarsi per insufficienza di posti letto e per l’eccessiva domanda proveniente dall’intera provincia i cui ambulatori e reparti sono stati chiusi lasciando una buona fetta di comuni che per forza di cose si riverseranno al Moscati. Ma alla luce di questo i sanitari avellinesi si stanno attrezzando per evitare che si possano verificare ulteriori problemi per eccesso ricoveri per le prossime settimane .








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