Famiglietti: “Bene il Governo sulla partecipazione delle comunità, in attesa dei decreti che confermeranno il cambio di tendenza in materia di idrocarburi”
Il Governo ha risposto alla Camera dei deputati, tramite Vicari Simona, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, all’interpellanza urgente contro le trivellazioni in Irpinia presentata in agosto al Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, e al Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, dall’onorevole irpino del Partito Democratico Luigi Famiglietti contro gli interventi di trivellazione finalizzati alla ricerca di petrolio nel sottosuolo del comune di Gesualdo. Più di trenta i firmatari della stessa interpellanza, tra cui i deputati irpini Giancarlo Giordano, Valentina Paris, Giuseppe De Mita e Angelo D’Agostino.
Famiglietti, nell’illustrare all’Aula l’interpellanza, ha dapprima riepilogato lo stato attuale dell’autorizzazione alla ricerca; le sollecitazioni provenienti dai comitati civici «No trivellazioni petrolifere in Irpinia» e «No petrolio in alta Irpinia» e chiesto “Rispetto al Governo, rispetto sia pubblico che politico, per un territorio che è continuamente vessato a causa della crisi economica e della spending review” ha affermato Famiglietti, facendo inoltre notare come “Tra pochi giorni si chiuderanno ben due tribunali in alta Irpinia, si è chiuso un ospedale e si stanno ridimensionando altri due ospedali”. Il deputato irpino, precisando la competenza della Regione Campania circa il rilascio della decisione VIA (Valutazione di impatto ambientale), ha invitato il Governo: “Di prendere atto della volontà contraria espressa dalle istituzioni e dai comitati locali e interrompere la procedura autorizzativa del progetto e di conoscere se e quali ulteriori iniziative di competenza, anche di vigilanza e di controllo, si ritenga altresì necessario adottare alla luce della volontà contraria espressa dai comuni, al fine di tutelare i principi di partecipazione, coinvolgimento e autonomia territoriale e la corretta tutela degli interessi in materia ambientale”. Articolata la risposta del Sottosegretario Vicari che ha ritenuto doveroso ricordare gli impegni europei in tema di risparmio energetico e diversificazione delle fonti; per poi far notare come sia in atto un riordino della materia, circa la produzione nazionale di idrocarburi, da parte dell’attuale Governo: “come è già avvenuto con il decreto ministeriale del 9 agosto di quest'anno, con il quale si razionalizzano le zone marine aperte alla ricerca e produzione di idrocarburi, sancendo un dimezzamento delle aree a disposizione”, facendo intendere che presto arriveranno ulteriori decreti, con analogo approccio, per i territori dell’entroterra. L’esponente del Governo è stata ancor più netta sulla necessità di coinvolgere le autorità locali, acquisita conoscenza del sottosuolo, nella “valutazione della consistenza ed effettiva opportunità di valorizzazione nell'interesse generale”. Il Sottosegretario ha sottolineato più volte il “ruolo da protagonista nel procedimento della Regione” e ricordato come “attualmente il procedimento risulta ancora in corso, in attesa sia del pronunciamento di intesa della regione Campania, sia degli esiti della procedura di valutazione di impatto ambientale, di esclusiva competenza della stessa regione Campania”.
“Saremo soddisfatti nel momento in cui, con questi nuovi decreti-legge che sono stati annunciati, verrà confermata l’inversione di tendenza in materia di idrocarburi; auspicando una tutela maggiore, circa le estrazioni sulla terraferma, per le zone ad alto rischio sismico e maggiori investimenti sulle rinnovabili. Noi non chiediamo un ristoro, ma più garanzie di sicurezza per il territorio e maggiore partecipazione e trasparenza nel processo autorizzativo in corso. Per quanto riguarda sia la partecipazione, sia la trasparenza, sia le garanzie di sicurezza, possiamo ritenerci soddisfatti della risposta del sottosegretario” questa la dichiarazione degli onorevoli Luigi Famiglietti e Valentina Paris sulla risposta all’interpellanza del Governo.
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