Dopo l’ennesimo sciopero degli operai di Irpiniambiente, la Regione gioca la carta della proroga e prova a placare gli animi e dare rassicurazioni sul destino della società provinciale e sul futuro dei lavoratori. La legge regionale 14 del 2016 parla chiaro. 90 giorni da maggio, per passare tutto nelle mani di un nuovo soggetto gestore che sostituisca la società Irpiniambiente. Ma da Palazzo Santa Lucia fanno sapere che la scadenza del 24 agosto può slittare. Il vicegovernatore Bonavitacola ha parlato infatti di un rinvio dei termini previsti dalla normativa secondo la quale resterebbero quindi circa settanta giorni per mettere a punto un piano rifiuti e passare le competenze dalle società provinciali agli Ato. Se la Regione allungherà i tempi può esserci la possibilità di realizzare tutti gli adempimenti previsti. In ogni caso, Irpiniambiente per la situazione che si è innescata, teme di non arrivare nemmeno fino al 24 agosto. Intanto da Palazzo Santa Lucia dovrebbe arrivare presto l’ufficialità sulla proroga. Fin quando dunque non ci sarà il nuovo gestore, la società che gestisce il ciclo di raccolta dei rifiuti potrà continuare la sua attività. I termini indicati dalla legge non sono perentori ma sollecitatori. Lunedì si potrebbe avere qualche certezza in più sulla questione. Irpiniambiente incontrerà al tavolo del prefetto Sessa, il presidente della provincia e le organizzazioni sindacali.
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