Il sindacato, vista l’assenza di risposte, ha depositato presso la Procura Generale della magistratura contabile campana un esposto volto a verificare il danno erariare sulla videnda di 6 posizioni assegnate con delibera del luglio 2013.

In pratica la Funzione Pubblica della Cgil, guidata da Marco D’Acunto, sostiene che tali incarichi, conferiti per ricoprire ruoli presso dipartimenti e distretti dislocati sui territori, non siano stati rispettati. Nel senso che non c’è stato alcun trasferimento e tutti continuano a lavorare presso la direzione generale.

Per questo motivo, nell’esposto, la CGIL chiede alla Corte dei Conti di accertare le eventuali responsabilità della dirigenza dell’Asl, verificando se i sei dipendenti in questione abbiano mai effettivamente prestato servizio laddove erano stati assegnati e quindi di quantificale l’eventuale danno erariale causato per il mancato rispetto dei requisiti di efficacia, efficienza ed economicità costituzionalmente imposti.

L’esposto arriva proprio nel momento in cui l’ormai ex commissario Florio è arrivato alla scadenza del mandato e si appresta, nelle prossime ore, ad essere sostituito Nicola Ferrante, già direttore sanitario.

Il giudizio della Cgil su Florio è negativo: le sue scelte hanno contribuito a depotenziare e destrutturare il servizio sanitario pubblico della provincia di Avellino. 

La Cgil fa gli auguri al dottor Ferrante e si augura il superamento quanto prima della gestione commissariale.