La Corte Costituzionale si è finalmente pronunciata sulla competenza delle Province campane relativamente alla gestione del ciclo dei rifiuti, ponendo la parola fine alla querelle sulla legittimità del D.L. 195/2009.
“E' con soddisfazione che apprendiamo – dichiara il sen. Cosimo Sibilia - che la Corte ribaltando un orientamento consolidato ha ammesso l'intervento in giudizio della Provincia di Avellino da me voluto nel marzo 2012 e patrocinato dall'Avv. Giancarlo Viglione, con il quale sin dal 2009 difendiamo il “sistema” della competenza provinciale previsto dal D.L. 195/2009.
Oggi la Corte ha riconosciuto la piena legittimità costituzionale dell'art. 11 di tale decreto: la norma che radica proprio in capo alla Provincia la competenza alla gestione dei rifiuti”.
Nella pronuncia, la sentenza n. 100/2014, si legge, infatti, che “La disposizione statale censurata introduce una disciplina pienamente adeguata alla finalità di fissare livelli di tutela uniformi su tutto il territorio nazionale e di fronteggiare una situazione di emergenza – quella dei rifiuti – che, pur localizzata in una specifica Regione, ha indubbiamente rilevanza nazionale”.
“Non solo – dichiara ancora l’ex Presidente della Provincia di Avellino sen. Cosimo Sibilia – la Corte ha promosso “a pieni voti” la scelta delle società in-house che, secondo la stessa Corte, “possono legittimamente operare”.
E' una promozione che viene dal più alto organo costituzionale per chi ha difeso la provincia e ha voluto la creazione della società Irpiniambiente informata ai principi di economicità e buona amministrazione”- conclude il sen. Cosimo Sibilia.
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