La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Domenico Gambacorta, ha approvato la delibera con la quale vengono presentate osservazioni alla procedura Via (Valutazione di impatto ambientale) inerente il Progetto di perforazione del pozzo esplorativo “Gesualdo 1” nell’ambito del permesso di Ricerca di Idrocarburi liquidi e gassosi denominato “Nusco”, proposto dalla “Italmin Exploration Srl”. Le osservazioni sono state sviluppate compiendo un’analisi critica dello Studio di Impatto Ambientale appositamente commissionata dalla Provincia al professore Alessio Valente, docente di “Valutazione Ambientale Strategica” presso l’Università del Sannio.
“Lo studio della Italmin Exploration Srl – si legge in un passaggio della relazione del professore Valente - risulta sviluppato in modo alquanto sbilanciato nei suoi quadri procedurali, che peraltro sembrano talora distaccati dal contesto territoriale. Infatti, il quadro programmatico e ancor di più quello ambientale, decisamente meno corposi del quadro progettuale, riportano rispettivamente piani e vincoli non conformi ad un’area a sviluppo prevalentemente rurale e caratteri ambientali appena sfiorati”.
“Non bisogna tralasciare altresì – aggiunge il professore Valente - gli effetti che l’attività sismica potrà avere sul sito, considerando che in quest’area altamente sismica si registrano accelerazioni sismiche tra le più elevate dell’Appennino. Anche di tale criticità il Piano presentato è assolutamente carente”.
L’Amministrazione provinciale è fortemente impegnata al contrasto di tale attività che rischia di mettere in pericolo l’ecosistema irpino.
Già lo scorso 6 dicembre, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Avellino, in occasione del convegno “Lo sviluppo possibile: l’Irpinia tra agricoltura e idrocarburi” organizzato dalla Coldiretti, il vicepresidente Raffaele Coppola e l’assessore Domenico Gambacorta portarono all’attenzione dei presenti la problematica che avrebbe investito a breve l’Irpinia. Ancora. Il 22 dicembre 2012, presso la Sala consiliare del Comune di Gesualdo, in occasione di un convegno organizzato dall’associazione “No petrolio in Alta Irpinia”, l’assessore Gambacorta ha assunto l’impegno di approfondire l’aspetto scientifico per contrastare efficacemente le attività di ricerca petrolifera in tutte le zone d’Irpinia.
La delibera sarà trasmessa a tutti i Comuni interessati a proporre osservazioni alla Regione Campania, in linea con gli impegni assunti anche nel recente incontro con gli amministratori locali a Torella dei Lombardi.
La reazione del ''comitato no petrolio'':
''Apprendiamo con favore la notizia dell'avvenuta approvazione in sede di Giunta da parte della Provincia di Avellino di un documento che apre alla moratoria contro le trivellazioni petrolifere in Irpinia.
L'impegno dell'Assessore Gambacorta ha finalmente trovato riscontro in un formale atto amministrativo dopo mesi di proclami mai tradotti in efficaci azioni istituzionali.
L'impegno finalizzato a fermare l'avvio delle trivellazioni però non può solo esaurirsi in questo perchè rimaniamo convinti della necessità di arrivare sino in fondo alla questione per dare voce all'ampio fronte di dissenso popolare e sociale che in un mese intenso di campagna di sensibilizzazione abbiamo visto fortificarsi di adesione e apprezzamento.
E' questo il momento per accellerare il processo presso le amministrazioni comunali affinchè queste si pronuncino con deliberazioni nette ed efficaci dalle quali far emergere, piuttosto che l'adesione a comitati civici ("Le istituzioni abdicano dalle loro funzioni di organi di rappresentanza per delegare di nuovo alle comunità, magari costituitesi in comitati, l'onere di esprimere contrarietà al petrolio"...una nuova frontiera dello scarica barile della politica) il diniego della concessione del proprio territorio alla ricerca di idrocarburi e la contestuale contrarietà all'avvio di medesime attività nei comuni vicinori.
Le attività di questo comitato continueranno nella direzione del coinvolgimento popolare attraverso la raccolta firme contro il progetto di perforazione petrolifera a Gesualdo, attraverso incontri pubblici, convegni e conferenze presso scuole, sindacati e enti, in uno stretto rapporto di intesa e collaborazione con la società civile nella prospettiva di allargare il fronte del dissenso e per far sentire forte la voce dell'Irpinia che dice NO al petrolio in REGIONE CAMPANIA''.
Nel servizio in basso interviste a Pesiri e D'Addese, esponenti del comitato no trivellazioni, in occasione della visita agli studenti del Parznese di Ariano Irpino.
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