Con una nota indirizzata ieri al Prefetto di Avellino, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, all’Aleph Service Cooperativa Sociale ed all’Asl di Avellino, la FP CGIL che rappresenta la totalità dei lavoratori (infermieri ed assistenti) in servizio presso il Centro Alzheimer dell’Asl di Corso Europa ha proclamato lo stato di agitazione ed ha richiesto l’attivazione della procedura di conciliazione prevista dalla normativa in materia. Lo scrive in una nota, il segretario generale Marco D'Acunto.
La vertenza riguarda la mancata corresponsione ai lavoratori delle mensilità di novembre e dicembre 2015 e della tredicesima mensilità.
Già lo scorso 16 dicembre la FP CGIL aveva formalmente richiesto alla Aleph Service Cooperativa Sociale, facente parte dell’ATI Gesco, un incontro non ricevendo alcuna risposta. Successivamente, lo scorso 31 dicembre, la FP CGIL si era rivolta all’Asl di Avellino per verificare eventuali inadempienze nei pagamenti delle fatture emesse dalla ATI senza avere a tutta la giornata di ieri alcuna risposta.
Per tali motivazioni, e dopo un incontro con i lavoratori, la FP CGIL ha deciso di proclamare lo stato di agitazione anche per provare a far sedere allo stesso tavolo l due parti in causa: Asl e Cooperativa al fine di comprendere alcune modalità delle prestazioni.
Il Centro Diurno Alzheimer, aperto nel 2006, rientra in un programma di assistenza che segue i malati di Alzheimer in tutte le loro fasi dalla diagnosi alla riabilitazione. Quando venne inaugurata era l’unica struttura in Regione Campania specificatamente dedicata a questo tipo di assistenza.
Dal 2007 si sono susseguite le dichiarazioni di politici e manager che hanno assunto solenni impegni per ampliare i servizi da offrire all’utenza e per migliorare l’accessibilità ma la struttura ancora non è nota ai più.
Adesso il ritardo nei pagamenti degli stipendi degli operatori rischia di lanciare ombre su una struttura che andrebbe, al contrario, migliorata e potenziata.
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