Un'iniziativa nata quattro anni fa che si è consolidata nel tempo fino a diventare un consueto appuntamento natalizio. E' il pacco alla camorra, presentato questa mattina al Madre, il Museo di Arte Contemporanea di Napoli.
Un vero e proprio paniere di prodotti agricoli di qualità provenienti dai terreni confiscati alle mafie. Un progetto del Consorzio NCO, promosso insieme al Comitato don Diana e all'associazione Libera.
"E' necessario fare in modo che un bene confiscato diventi bene comune - ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, intervenuta alla presentazione - ovvero una risorsa economica, ambientale e culturale restituita alla collettività".
E' stato, inoltre, proiettato lo spot pubblicitario "Facciamo un pacco alla camorra", con protagonisti, tra gli altri, Mario Porfito, Patrizio Rispo e Rosaria De Cicco. Erano presenti alla conferenza stampa il sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, l'assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, il referente regionale di Libera, Geppino Fiorenza, e il segretario generale Fondazione Pol.i.s, Enrico Tedesco.
"E' necessario fare in modo che un bene confiscato diventi bene comune - ha sottolineato l'assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, intervenuta alla presentazione - ovvero una risorsa economica, ambientale e culturale restituita alla collettività".
E' stato, inoltre, proiettato lo spot pubblicitario "Facciamo un pacco alla camorra", con protagonisti, tra gli altri, Mario Porfito, Patrizio Rispo e Rosaria De Cicco. Erano presenti alla conferenza stampa il sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, l'assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, il referente regionale di Libera, Geppino Fiorenza, e il segretario generale Fondazione Pol.i.s, Enrico Tedesco.
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