Da FP CGIL, FP CISL, UIL FPL, UGL SANITA’, NURSIND riceviamo e pubblichiamo:
"In riferimento alla nota della Casa di Cura Villa dei Platani – Malzoni Spa del 26 febbraio u.s. queste OO.SS. confermano che l’Azienda non ha rispettato il diritto di sciopero dei lavoratori mediante anomala turnazione nei reparti.
Circa 90 lavoratori, infatti, hanno aderito allo sciopero con comunicazione preventiva scritta all’Azienda e nonostante tale comunicazione molti dei 90 lavoratori sono stati inseriti nei turni di emergenza sulla cui legittimità si tornerà più avanti. Alcuni di essi, addirittura, sono stati inseriti in tali turni in entrambi i giorni di sciopero nonostante l’invito/diffida di tutte le OO.SS. a modificare i turni di emergenza adeguandoli alle previsioni normative e contrattuali di I e di II livello vigenti. Tale atteggiamento era stato tenuto dall’Azienda già in occasione della precedente giornata di sciopero. Nessuno dei lavoratori che ha formalmente aderito allo sciopero è stato sentito in merito ad un suo ripensamento all’adesione. Gli stessi sono stati collocati nei turni di emergenza punto e basta.
Per quanto riguarda i livelli minimi di assistenza, spiace dover rappresentare che gli stessi non sono a discrezione dell’Azienda e della Sua consapevolezza, ma sono concordati in base al CCNL di lavoro e con un accordo di II livello che l’Azienda ha rispettato in occasione della giornata di sciopero svoltasi nel 2012 mentre non ha rispettato in occasione delle due giornate di cui all’oggetto e di quella precedente tenutasi sempre nel mese di febbraio 2015.
Se l’Azienda riteneva che, in base al parametro dell’attività che storicamente la struttura eroga, l’accordo di II livello dovesse essere modificato, aveva tutta la possibilità di chiederne una revisione anche nei 10 giorni che intercorrono tra la proclamazione dello sciopero e l’effettuazione dello stesso. Il che non è stato.
Pertanto, si conferma tutto quanto denunciato e si chiede agli uffici preposti di agire di conseguenza a tutela del diritto di sciopero dei lavoratori."
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