NAPOLI – Un incontro per parlare di architettura, per farlo, però, in maniera quanto mai attuale in relazione all’incessante flusso migratorio che interessa l’area del Mediterraneo e dei paesi balcanici. Nella due giorni del simposio, giunto alla sua terza edizione, organizzato dalla rete Caumme si è discusso anche di quello che sarà il futuro delle nostre città: l’integrazione culturale passa anche dai luoghi e dalle forme.
Ugo Morelli: ''L'integrazione oggi non è una scelta, ma una necessità'' QUI L'INTERVISTA
Commenta l'articolo