La Cgil di Avellino, con il segretario provinciale Vincenzo Petruzziello, interviene sulla proposta dell’assessore Marco Cillo di destinare l’ospedale Maffucci quale struttura ospitante un congruo numero di migranti. La proposta dell’assessore ha riscosso il favore e l’apprezzamento della camera del Lavoro, anche perché riprende una vecchia proposta della CGIL di Avellino che da tempo auspica l’utilizzo di strutture pubbliche e la gestione diretta dei migranti.
“La possibilità di utilizzare l’ospedale Maffucci di Avellino come dimora dei migranti ci vede d’accordo - dice Petruzziello – con le necessarie attenzioni al fine di non affollare il complesso e non renderlo un ghetto e soprattutto in un’ottica di gestione diretta dei migranti per by-passare il sistema delle cooperative, attribuendo alle istituzioni sia le rimesse delle quote sia le competenze della stessa. Mi preme sottolineare che la proposta dell’assessore Cillo apre finalmente la strada ad un protagonismo delle amministrazioni locali nella gestione dei migranti, una ipotesi da sempre caldeggiata dalla Cgil di Avellino, anche al tavolo sull’immigrazione in seno alla Prefettura, dove più volte abbiamo sollecitato i sindaci a gestire flussi e permanenze, in quanto rappresentanti di istituzioni che conoscono il territorio e anche in grado di fronteggiare emergenze e veicolare il processo di integrazione. Fino ad oggi, non solo in Irpinia – aggiunge Petruzziello – la gestione da parte delle cooperative ha evidenziato numerose falle, inefficienze e irregolarità. Ciò ha determinato disagi sia ai migranti sia alle comunità locali ospitanti. La gestione diretta senza intermediazione, da parte delle istituzioni presenti sul territorio e delle associazioni può effettivamente determinare una politica dell’accoglienza e della solidarietà, nonché dell’integrazione più reale ed incisiva. In tal senso chiediamo al Prefetto di accordare agli amministratori che hanno manifestato la disponibilità ala gestione diretta dei migranti, tutte le competenze e le possibilità, instaurando un rapporto diretto tra migranti e amministrazioni, sia per il riconoscimento delle quote direttamente ai comuni, sia per la gestione dei pocket money da consegnare ai migranti. Inoltre – aggiunge Petruzziello – speriamo che l’apertura manifestata dall’assessore Cillo spinga altri amministratori a palesare la propria disponibilità e a individuare idonee strutture di accoglienza sul territorio, anche in vista di un incremento delle presenze dei migranti in Irpinia, considerato che gli sbarchi non accennano a diminuire. A tal fine – aggiunge Petruzziello – chiediamo al Prefetto una convocazione urgente del tavolo sull’immigrazione per verificare se un nuovo sistema di gestione dei flussi e della permanenza dei migranti è attuabile”.
Allo stesso tempo, la CGIL di Avellino auspica che alle dichiarazioni di intenti seguano i fatti anche per le associazioni e le istituzioni religiose presenti sul territorio, dopo gli inviti del Pontefice ad essere protagonisti di una politica dell’accoglienza reale, mettendo a disposizione le strutture ed i mezzi di cui si dispone su tutto il territorio, nell’ottica dell’integrazione e della fratellanza.
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