Via libera della Regione Campania al nuovo impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti non pericolosi a Pianodardine. Dagli uffici di Palazzo Santa Lucia è arrivata l’autorizzazione che consentirà alla società di Aliberti Donniacuo di realizzare una struttura per il trattamento di nove tonnellate quotidiane e una messa a riserva di massimo 45 tonnellate, sempre al giorno.
L’ok è arrivato da tutte le istituzioni preposte. Unico ente ad opporsi il comune di Avellino che già nel corso ella conferenza dei servizi aveva fatto sapere di essere contrario al nuovo impianto. Non solo, all’unanimità il Consiglio del capoluogo aveva deliberato di ricorrere al tar se l’autorizzazione fosse arrivata. Ricorso che oggi viene confermato dall’assessore all’ambiente Ruberto. Per Per la Regione l’impatto ambientale dell’impianto sarà minimo, sia per la quantità che per la qualità dei rifiuti trattati.
Il problema è che Piandordine è già gravata da numerose emergenze ambientali dovute alla presenza di un importante nucleo industriale, dell’uscita autostradale Avellino est e, soprattutto, del cosiddetto Stir, cioè l’impianto di tritovagliatura dei rifiuti. Ci sono inoltre migliaia di ecoballle parcheggiate da anni ormai nel piazzale adiacente lo Stir.
Sul piede di guerra Franco Mazza presidente dell'associazione Isde Medici per l'Ambiente. «Il nodo è tutto politico – denuncia - La prospettiva deve essere quella di una lenta riconversione di tutta la zona attraverso l'insediamento di impianti non impattanti. Fino ad oggi invece si sono fatte solo chiacchiere, mentre noi continuiamo a respirare fumi e tanfi senza sapere cosa contengono».
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