"Senza medici e senza macchinari non si può definire il Sant’Ottone Frangipane come un ospedale di secondo livello". Si alza un grido dall’allarme dalla struttura ospedaliera del Tricolle. Le otto Rsu del presidio sanitario di via Maddalena inviano una nota al direttore generale dell’Asl, al sindaco di Ariano e alle parti sociali. “Manca la risonanza magnetica che è la strumentazione più idonea per le valutazioni neurologiche e ortopediche, e per sopperire a ciò i pazienti vengono mandati ad effettuare l’esame presso il nosocomio di Sant’Angelo dei Lombardi; manca la sezione di anatomia patologica che è fondamentale per le branche chirurgiche e ginecologiche; manca la nomina dei primari di chirurgia e ortopedia che sono i pilastri di una struttura ospedaliera e che potrebbero dare il là per il rilancio del presidio. Tutto ciò si riflette negativamente su erogazioni e qualità dei servizi sanitari, sul mantenimento degli stessi e sulle politiche gestionali riguardanti il personale sia medico che infermieristico”. Questo è l’elenco delle criticità nella lettera a firma delle Rsu che poi affermano anche che “La decisione di bloccare il concorso per primario non produce risparmi, poiché non si garantisce qualità ed eccellenza e perché si creano dispendi attraverso le rivendicazioni giudiziarie per la sostituzione dei direttori di UOC e per i costi dovuti a causa della mobilità passiva. Puntare il dito sul direttore generale è facile e comodo – in conclusione – ma vi sono anche responsabilità dovute ad una politica locale, provinciale e regionale poco attenta alle sorti di questo ospedale”. Per l’Ingegnere Florio il nodo concorsi e l’acquisto della strumentazione non dipendono dall’Asl. “Se non si esce positivamente dal piano di rientro continueremo a lamentarci. Ma non vuol dire che non si può fare nulla”. Insomma, Florio è propenso a dimostrare il massimo impegno per attuale i programmi annunciati.
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