La nota del Comitato No Trivellazioni Petrolifere in Irpinia:
"In attesa delle risposte dell'interpellanza parlamentare promossa dall'On Famiglietti, la questione petrolio sta segnato una paurosa battuta d'arresto nel dibattito in corso sulla cosiddetta "Vertenza Irpinia". Gli esiti dell'iniziativa parlamentare, per quanto importanti per capire i futuri indirizzi della politica energetica in provincia, non potranno incidere in alcun modo sul futuro dei progetti di ricerca di idrocarburi in Irpinia attualmente al vaglio della Regione Campania e del Mise. Il silenzio e la mancata presenza degli interventi dei consiglieri regionali irpini non può fare altro che riaprire spazi agli speculatori ed ai portatori di interesse, nella loro subdola campagna finalizzata a favorire l'avvio delle ricerche di petrolio nella Valle dell'Ufita. Si rinnova quindi l'appello agli amministratori locali ed ai rappresentanti istituzionali presso la Regione Campania ad operare nel solco tracciato dalla protesta, da loro stessi pubblicamente condivisa, ed a mettere in campo una più incisiva azione di contrasto soprattutto presso gli enti deputati alle decisioni finali sull'iter autorizzativo del progetto del pozzo petrolifero GESUALDO-1. Il rispetto delle prerogative ambientali e la corretta attuazione degli indirizzi di politica economica indicati dai PTR Regionali rimangono gli unici strumenti di sviluppo e crescita che l'Irpinia si può realisticamente permettere. Consentire le ricerche petrolifere significherebbe vincolare il territorio irpino al solo sfruttamento con la conseguente trasformazione dei luoghi e con lo stravolgimento delle produzioni economiche. Si sollecita pertanto una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti in campo a favore di una politica che ispiri progetti di reale crescita e di valorizzazione del territorio."
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