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Pnrr, ammessi 30 progetti: 23 milioni per l'Irpinia

PNRR. In arrivo una pioggia di fondi. 20milioni le risorse destinate all’Irpinia. 30 i progetti ammessi a finanziamento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità.

Trenta progetti ammessi a finanziamento per un cifra che sfiora i 23milioni di euro in arrivo per la sola provincia di Avellino. È stata pubblicata la graduatoria finale dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di Intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità. L’iniziativa, che rientra nella missione 5 del PNRR, è destinata ai comuni delle Aree Interne e mira a creare nuovi servizi e infrastrutture o migliorare quelli esistenti attraverso un aumento della qualità dell’offerta, agevolando la soluzione di problemi legati all’esclusione e alla marginalità sociale. La provincia di Avellino, con capofila il capoluogo, ha presentato e ottenuto 4 milioni di euro di finanziamento per il progetto “Sistema irpinia, innovation system”. 3milioni di euro all'INGV di Grottaminarda per la realizzazione di un museo della matematica e della scienza. Due proposte finanziate ad Ariano Irpino. Il primo progetto, per cui arriveranno quasi 3 milioni di euro, riguarda il sostegno in rete del consorzio sociale A01. 500 mila euro invece sono destinati all’istituto di assistenza Francesco Capezzuto per lavori di completamento delle infrastrutture per servizi di assistenza domiciliare agli anziani. 7 i comuni in cui arriverà 1 milione di euro: Gesualdo, Montecalvo, Grottaminarda, Lioni, San Martino Valle Caudina, Mirabella Eclano e Rotondi. Per Gesualdo è stato finanziato il restauro e la rifunzionalizzazione dell’ex casa dell’ECA, centro culturale e sociale. Per Montecalvo si tratterà di riqualificare l’edificio comunale da adibire a poliambulatorio, a Grotta invece ci sarà la rifunzionalizzazione del centro sociale polivalente per attività di consulenza e servizi sportivi. A Lioni verrà realizzato un centro di comunità con servizi alla persona, lavori di rigenerazione interesseranno invece l’impianto sportivo comunale di San Martino Valle Caudina e il polo sportivo di Rotondi. Infine, a Mirabella nascerà un centro di consulenza, servizi culturali e sociali. 800mila euro arriveranno a Montella per l’efficientemente energetico del centro sociale, 500mila a Cervinara per la ristrutturazione del Centro Servizi per la comunità. Circa 300mila euro sono invece in arrivo per altri 18 comuni irpini. Tra questi tanti i progetti destinati a profughi e migranti come quelli dei comuni di Andretta, Villanova, Savignano e Sant’Angelo all’Esca, ma anche ad anziani e fasce deboli come quelli di Lacedonia, Sant’Andrea di Conza, Scampitella, Greci, Teora e Taurasi. Saranno destinati ad impianti sportivi invece i fondi in arrivo a San Sossio, Castelfranci, Vallata e Rocca San Felice. A Montaguto finanziato il centro visite Framo mentre a Paternopoli ci sarà la realizzazione di infrastrutture e servizi destinati alla promozione del patrimonio turistico.

Aree interne. Carfagna: grande successo per bando infrastrutture e servizi sociali

Roma, 12 dic. - “Grande successo per l’avviso pubblico da 500 milioni di euro, finanziato grazie al Pnrr, destinato alla creazione e al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali nelle aree interne di tutta Italia. Un intervento in cui da ministro per il Sud e la Coesione territoriale ho fortemente creduto per dare una risposta concreta ai problemi di disagio e fragilità sociale che spesso, purtroppo, penalizzano le aree periferiche”. Lo dichiara Mara Carfagna, presidente di Azione, che aggiunge: “Oggi è stata pubblicata la graduatoria, i progetti ammessi e finanziati sono ben 792, con una partecipazione andata oltre le aspettative. I primi servizi saranno attivi già nel 2023. Per i cittadini delle aree interne significherà avere una migliore e più articolata offerta di spazi e di servizi sociali: musei, biblioteche, impianti sportivi, centri per anziani, centri per l’accoglienza di migranti e profughi di guerra, attività culturali. Un esempio di buon governo, nell’interesse dei cittadini e per la riduzione dei divari territoriali. Un risultato importante – conclude Carfagna - raggiunto grazie anche all’ottimo lavoro svolto dall’Agenzia per la Coesione territoriale”.

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