C'è più sicurezza. In caso di calamità, terremoti, frane a alluvioni, la ripsosta delle istituzioni si è fatta immediata ed incisiva. Ciò grazie all'istituzionalizzazione della Protezione Civile - nata all'indomani del sisma dell'ottanta - e graze all'opera di coordinamento svolta dalle prefetture che operano sul territorio con competenza e abenegazione.

Di questo, e delle evoluzioni normative in materia, si è discusso presso la sede di Confindustria Avellino nel corso di una importante mattinata di confronto promossa dalla Sinpref, l'Associazione Sindacale dei Funzionari Prefettizi. L'incontro è stato fortemente voluto in Irpinia dal prefetto di Avellino, Maria Tirone, attenta, insieme a tutta la struttura di Palazzo di Governo, ai temi che riguardano la cura e la manutenzione del territorio per ridurre al minimo i rischi per i cittadini.

Autorevoli i relatori. Presenti il Capo della Protezione Civile italiana, Angelo Borrelli; Antonio Giannelli, presidente Sinpref; Stefano Sorvino, docente ed esperto in diritto ambientale e amministrativo; Massimo Pinto, direttore generale della Protezione Civile Campania; Bruno Frattasi, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. In sala, sindaci, amminostratori, vertici delle forze dell'ordine. Insomma, i massimi livelli istituzionali che operano nel campo della organizzazione, della prevenzione e della gestione delle emergenze.

A loro, il presidente di Confindustria Giuseppe Bruno, ha dato il benvenuto e agurato buon lavoro. Nel suo interveto introduttivo, Bruno ha riconsciuto l'importanza di chi sul territorio opera concretamente in condizioni spesso di difficoltà, offrendo, dove e quando richiesto, la disponibilità a collaborare da parte del tessuto imprenditoriale irpino, sia dal punto di vista logistico che infrastrutturale. ''Prefetti e funzionari, dirigenti e volontari di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e forze dello Stato in generale – ha detto Bruno - sono istituzioni da tutelare e ammirare, da sostenere nello sforzo volto a  garantire sicurezza ai cittadini''.

Diversi i temi affrontati dal Capo della Protezione Civile Borrelli: da come è cambiato il corpo all'azione messa in campo per fronteggiare l'emergenza incendi, fino al rapporto con le prefetture.

Sentito e appassionato l'intervento del Direttore Generale della Protezione Civile Regionale Pinto, che si è soffermato sulla vulnerabilità del territorio, sui cambiamenti normativi in materia di Protezione Civile, sulla prevenzione sismica, sull'azione di contrasto al dissesto idrogeologico. Tema, quest'ultimo, partcolarmente attuale nei giorni in cui si celebra il ventennale dall'alluvione di Quindici e Sarno.

Sul ruolo di coordinamento affidato a prefetti e prefetture, ''da migliorare e adeguare'', è intervenuto Antonio Giannelli, presidente della Associazione dei Funzionari Prefettizi, sottolineando la necessità di avere in dotazione più personale e strumenti.