La polemica cade come un fulmine a ciel sereno. Fino ad oggi su tutti i provvedimenti della gestione Gambacorta c’era stato il massimo della condivisione da parte delle forze politiche. A rompere l’armonia ci ha pensato il capogruppo Pd Stefano Farina quando ha tirato fuori una polemica che covava sotto la cenere: ‘’La provincia- ha detto- sembra aver preso residenza ad Ariano’’. La battuta Farina la spiega elencando le assunzioni di arianesi, 3 su 5, fatte da Gambacorta per mettere in piedi il suo staff, in particolare le ultime due effettuate alla vigilia di Natale e, soprattutto- accusa Farina- mentre sui dipendenti pende la scure di tagli e trasferimenti che potrebbe toccare il 50% per cento del personale.
Pronta la replica di Gambacorta: ''Il regolamento lo consente. E il numero dei collaboratori è di molto ridotto rispetto a quando c’era la giunta e quando ogni assessore aveva un suo ufficio''. Si è passati da 13 a 5. Non solo, è diminuito anche il numero dei dirigenti, da 7 a 2, a fronte concentrazione di potere nelle mani del presidente. ‘’Per questo tipo di incarichi –aggiunge Gambacorta- si è sempre proceduto a nomine di esterni anche perché gli orari di lavoro sono diversi da quelli dei dipendenti''. Il presidente rivendica le scelte fatte: ''Le persone assunte sono di nomina diretta e di mia fiducia. Prima di procedere al conferimento degli incarichi è stato verificato come nessun dipendete avesse la disponibilità a prestare servizio per lo staff del presidente''. Polemiche a parte, per palazzo Caracciolo è stato il giorno dell’approvazione del nuovo statuto dell’ente e dell’illustrazione delle linee programmatiche del presidente. Si archivia così ufficialmente la fase di gestazione, con il 2015 la Provincia entra non solo in un nuovo anno, ma in una nuova fase della sua storia.
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