Il Polo Enologico di Avellino diventa realtà. Entro ottobre sarà pronto il primo edificio che ospiterà i laboratori della Facoltà di Enologia e Viticoltura, sede distaccata dell'Agraria di Portici. Poi, per maggio dell'anno prossimo, sarà la volta del centro di microvinificazione e di un altro stabile adibito ad aule di studio e di ricerca. Qui, in una vecchia chiesa, troverà sede l'enoteca della Facoltà. I nuovi edifici, riqualificati, ristrutturati, collegati tra loro da una strada che attraversa il vigneto, andranno ad aggiungersi alla sede storica di Viale Italia, creando una sorta di percorso del vino.Un progetto ambizioso, voluto dalla Provincia, che ci ha messo otto milioni di euro. Un progetto che si concretizza dopo una battaglia legale con l'Istituto De Sanctis sulla proprietà dei suoli.Per fare il punto sui lavori ad Avellino è arrivato il Rettore della Federico II Gaetano Manfredi, che accompagnato dal presidente Gambacorta, operai,tecnici e docentio, ha visitato il sito.
Gambacorta interviene anche su un altro tema di stretta attualità, la realizzazione di un biodigestore a Chianche, terra del Greco. Progetto avversato da cittadini e comuni limitrofi.
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